SIGNA – Se la passione per i cavalli diventa uno stile di vita. Ce lo racconta Mauro Esti. In particolare per il “Reining”, specialità dell’equitazione americana, che è alla base di tutte le discipline western elevata ai massimi livelli, in cui si ricerca la perfetta sintonia fra cavallo e cavaliere e nella quale, nel 2019, Maddalena Esti, sua figlia, si era laureata campionessa italiana. Questa volta, invece, il protagonista è il padre, reduce dai Campionati del mondo che si sono svolti in Svizzera, a Ginevra, dove ha avuto l’onore di vestire la maglia azzurra. Non solo, perché in terra elvetica l’Italia ha chiuso con un bilancio da record, conquistando ben diciotto medaglie, facendo sì che i colori azzurri abbiano brillato ancora una volta nel firmamento mondiale di questa disciplina sportiva.

Un passione che il padre ha sempre assecondato nella figlia, in modo particolare dopo la scomparsa della moglie, nel 2009, a causa di una malattia. “Nel tempo libero – racconta – abbiamo iniziato a frequentare il maneggio insieme ed è proprio lì che prima Maddalena e poi il sottoscritto abbiamo conosciuto quella che è la mia compagna attuale, Laura, anche lei con una grande passione per i cavalli, oltre a praticare a livello agonistico il Reining”. Il gioco è fatto: padre e figlia si appassionano ancora di più, iniziano gli allenamenti, poi le gare, vengono acquistati i primi cavalli Quarter, razza ideale per il Reining. “A forza di stare a bordo arena vengo convinto da entrambe a provare le prime manovre, fino ad allora la mia esperienza di equitazione si fermava a delle passeggiate sulle nostre colline insieme all’indimenticabile amico Fabio Carradori che per primo mi ha messo in sella a un cavallo e mi ha dato le prime nozioni”. Quindi, tredici anni fa cominciano anche le prime gare, ma “la mia occupazione principale rimane quella di tifare Laura e Maddalena”.
Che nel frattempo entra nel giro della nazionale giovanile e partecipa a con successo agli europei, dove conquista medaglia d’oro, e a molti special event in giro in Italia e in Europa, gare alle quali partecipa come atleta anche Laura, mentre “babbo Esti” è il loro super tifoso. Con il passare del tempo Maddalena rallenta per dedicarsi al figlio, Romeo Blue, il lavoro di Mauro aumenta ed è Laura che continua a calcare le arene europee in un’altra disciplina western con ottimi risultati: attualmente, infatti, è campionessa europea di Ranch Rading, ovvero, in sintesi, il lavoro a cavallo fatto nel ranch, ma simulato in arena. Fino ai giorni nostri, a un Mondiale che per “babbo Esti” è stato il coronamento di un sogno. “Per far parte della Nazionale prime time, ovvero over 50, – racconta – ho dovuto superare delle selezioni, poi il coach Adriano Meacci, in base a dei criteri di continuità e affidabilità ha ufficializzato i sei che avrebbero rappresentato l’Italia e c’ero anche io. Non nego che l’emozione è stata grande, partecipare come atleta mi ha riempito d’orgoglio e di responsabilità. In più il Reining è uno sport individuale e lo spirito di appartenere a un team dove la somma delle singole prestazioni determina il piazzamento finale ti responsabilizza al massimo e se poi il risultato finale della squadra, come in questo caso, è l’oro mondiale il cocktail di emozioni è servito”.
“Entrare in arena è stata un’emozione al cubo, lo stesso ingresso che mi aveva visto trepidante anni prima con l’ingresso di Maddalena… Questo sport si fa in due, l’uomo e il cavallo, il mio amico peloso Blue, che posso solo ringraziare, Così come voglio ringraziare il mio trainer Giovanni Masi, “Dido” per gli addetti ai lavori, perché senza di lui la mia massima ambizione poteva essere montare un cavallo a dondolo, altro che partecipare ai Mondiali. E, insieme a lui, Maddy, Laura, Edoardo, Luna, Andre, Michele, Paolo, Andrea, Serena e Bernardo, che credono in me e mi spronano sempre a fare meglio. Da figlia a padre, mai smettere di sognare e sempre vivere per ridere”.