PRATO – Non c’è dubbio che il dibattito politico in corso a Prato stia tenendo banco. L’uscita di scena dell’ex sindaco Ilaria Bugetti e gli scenari che si stanno aprendo inducono a molteplici riflessioni. Che riguardano l’appuntamento con il voto per l’elezione del nuovo primo cittadino, ma, di riflesso, anche le elezioni regionali in programma a ottobre. Non a caso, Andrea Dominijanni, membro della segreteria provinciale del Pd pratese e coordinatore del dipartimento regionale sport Pd Toscana (in foto il secondo da destra), non le manda certo a dire dietro. “In questi giorni – spiega – si sono susseguite numerose riflessioni e interpretazioni, anche con tentativi anche poco gentili (cerchiamo noi di usare i giusti toni), che tendevano a sminuire quello che ha rappresentato l’assemblea che si è tenuta tre giorni fa a Prato e che era il frutto di più di un mese di intenso lavoro fatto dalla segreteria e non solo”.
“Un appuntamento importante, in cui il Partito Democratico ha dimostrato non solo capacità di ascolto e condivisione, ma anche la volontà concreta di trasformare una fase difficile in una nuova opportunità per la città. L’assemblea – aggiunge – ha segnato l’inizio di un percorso che guarda oltre il commissariamento, puntando con forza e visione alle prossime elezioni regionali e amministrative. La grande partecipazione della serata ha confermato che il Partito Democratico non è affatto all’angolo: è vivo, presente e pronto a ripartire con determinazione. Per questo siamo intenzionati a rilanciare idee e programmi solidi per la città, lavorando a stretto contatto con il nostro governatore Eugenio Giani, per riportare al centro dell’agenda politica le proposte del Pd anche in vista delle elezioni regionali, estendendo il nostro impegno all’intera provincia di Prato”.
“Ma, soprattutto, in quell’assemblea – conclude – abbiamo gettato le basi per il lavoro che ci accompagnerà fino a giugno, quando si terranno le prossime elezioni comunali. Possiamo dirlo con chiarezza e orgoglio: ci candidiamo, con grande senso di responsabilità e determinazione, alla guida della città. Lo facciamo perché abbiamo governato bene fino ad oggi, e perché crediamo che il Partito Democratico possa ancora svolgere un ruolo centrale. La nostra proposta politica è rivolta a tutti i cittadini e intende essere un punto di riferimento anche per il sistema produttivo ed economico di questa importante città industriale. Prato ha bisogno di una guida forte, coesa e visionaria. Come sempre vogliamo costruire ponti non muri. Noi ci siamo”.