PRATO – Nella sede della Lega di Prato si è svolta la presentazione dei sei candidati per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre nel collegio pratese. L’onorevole Elisa Montemagni, commissario provinciale della Lega a Prato, ha tracciato il filo conduttore della campagna elettorale: radicamento territoriale, concretezza nelle proposte e risposta alle esigenze quotidiane dei cittadini pratesi. Il segretario regionale della Lega Toscana, Luca Baroncini, ha ribadito invece l’impegno del partito a livello regionale per sostenere le realtà locali, in maniera davvero diffusa su tutto il territorio e ha sottolineato la centralità del collegio pratese nella strategia della Lega in Toscana.
Il capolista Claudiu Stanasel, vicepresidente del consiglio comunale di Prato, ha lanciato la proposta di trasformare l’ex-Creaf in una Casa delle associazioni, polo dedicato al mondo dell’associazionismo con spazi sociali, culturali e civici, così da restituire un luogo oggi abbandonato alla città. Ampio spazio è stato riservato al tema della sicurezza, su cui Stanasel ha illustrato un pacchetto di misure: anagrafe della videosorveglianza privata per potenziare il lavoro delle forze dell’ordine, maggiore presenza della Polizia Municipale nei quartieri con pattugliamenti costanti, strumenti moderni come body-cam e dispositivi di difesa non letali per gli agenti, e controlli mirati nelle aree più vulnerabili. Inoltre, ha proposto l’istituzione di un Osservatorio regionale della sicurezza a Prato, strumento operativo che fungerà da ponte tra Comune, Provincia, Regione e Governo, per coordinare le azioni, lanciare un segnale concreto ai cittadini e fare di Prato un modello di eccellenza nella gestione della sicurezza. “Sicurezza significa più uomini sul territorio, più tecnologia e più coordinamento – ha affermato – per garantire tranquillità a famiglie e imprese e restituire fiducia ai cittadini”.
Viola Stefanacci, responsabile organizzativa della Lega Giovani Prato, ha presentato la proposta della Fabbrica Creativa Prato Giovani, un centro innovativo per i giovani con laboratori artistici, spazi di coworking e incubatori culturali e tecnologici. L’obiettivo è offrire ai talenti del territorio strumenti concreti per crescere e sviluppare idee, trasformando Prato in un laboratorio di creatività e innovazione. Stefanacci ha inoltre sottolineato l’importanza di coinvolgere gli influencer pratesi per promuovere le eccellenze cittadine, dalla moda al tessile fino al settore culturale, valorizzando la città attraverso i nuovi linguaggi digitali.
Letizia Faggi, responsabile del dipartimento sport della Lega Prato, ha richiamato l’attenzione sulla situazione critica delle infrastrutture sportive locali. Ha proposto la creazione di una Accademia Regionale dello Sport e un piano straordinario di investimenti per la manutenzione e il rilancio degli impianti, così da sostenere società e associazioni sportive, garantendo spazi sicuri e moderni ai giovani atleti.
David Carlesi, fondatore di Assidea, ha puntato i riflettori sul mondo del commercio ambulante e dei mercati. Ha proposto corsi di formazione per i giovani interessati a intraprendere questa attività, ma anche riqualificazione dei mercati e misure di sostegno all’intera filiera commerciale, con aiuti mirati “prima agli italiani che lavorano nel settore”. Tra le sue proposte anche sgravi fiscali ed esenzioni per favorire l’ingresso delle nuove generazioni in un comparto che resta una parte essenziale dell’economia pratese.
Cecilia Casentini, candidata in quota Popolo della Famiglia, ha ribadito i valori cardine del movimento: contrasto all’ideologia gender nelle scuole, sostegni economici e sociali per famiglie e nuove famiglie, politiche a favore della natalità e difesa del diritto alla vita dal concepimento. “La famiglia deve tornare al centro delle politiche regionali – ha detto – con misure concrete per chi vuole avere figli e per chi affronta difficoltà economiche e sociali”. A chiudere è stato Luis Micheli Clavier, che ha affrontato il tema della sanità. L’ex consigliere regionale ha denunciato il fallimento del modello del PD, che ha lasciato in eredità pronto soccorso congestionati e liste d’attesa insostenibili. “Non possiamo più permettere che i cittadini aspettino mesi o anni per una visita o un esame – ha dichiarato – serve un piano straordinario per recuperare gli arretrati e garantire cure tempestive”. Clavier ha inoltre parlato dei PIR (Piani Integrati di Riqualificazione): “Un ospedale moderno come il Santo Stefano non può reggere da solo senza una rete vera sul territorio. Se sarò eletto in Consiglio regionale, mi batterò perché i PIR diventino quello che dovevano essere: accessibili, utili e capillari. Meno burocrazia, meno file al pronto soccorso, più risposte per i pratesi”.