In Prefettura il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica discute degli incendi seriali avvenuti nella Piana

SESTO FIORENTINO – Dopo gli incendi seriali avvenuti nel Parco della Piana nell’area protetta Podere Querciola dove erano andati a fuoco anche alcune strutture, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi aveva chiesto un incontro in Prefettura. Incontro avvenuto questa mattina nella sede fiorentina dove è stato riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza […]

SESTO FIORENTINO – Dopo gli incendi seriali avvenuti nel Parco della Piana nell’area protetta Podere Querciola dove erano andati a fuoco anche alcune strutture, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi aveva chiesto un incontro in Prefettura. Incontro avvenuto questa mattina nella sede fiorentina dove è stato riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (Cosp). Alla riunione, per il Comune di Sesto Fiorentino, erano presenti il sindaco Lorenzo Falchi e il comandante del Corpo di Polizia municipale Fabio Cappellini. “Ringrazio il Prefetto per aver accolto la nostra richiesta e aver convocato questa riunione alla luce dei gravissimi fatti che dalla scorsa estate hanno interessato la Piana – afferma il sindaco Lorenzo Falchi – Sono in corso le indagini per arrivare ad individuare i responsabili di questi gesti che, soltanto per casualità, non hanno finora cagionato danni a persone, ma hanno comunque comportato gravissimi problemi dal punto di vista ambientale, con la distruzione di aree di interesse naturalistico e delle attrezzature realizzate da Legambiente nell’area della Querciola”. 

“Con le forze dell’ordine presenti abbiamo fatto un punto della situazione per quanto riguarda le indagini e le azioni da intraprendere – prosegue – Senza entrare nel merito, per evidenti ragioni di riservatezza e di efficacia, abbiamo condiviso pienamente la necessità di dare risposte immediate alla cittadinanza, a fronte di avvenimenti che comprensibilmente destano inquietudine e preoccupazione. Con l’occasione ho rivolto un ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto in coordinamento con la nostra Polizia Municipale. La Piana è un patrimonio di tutti noi, un bene comune, un’area di grande valore naturalistico da scoprire e valorizzare sempre più: chi la danneggia, oltraggia tutta la nostra comunità”.