CAMPI BISENZIO – Da Christian Raimo a Beniamino Deidda: sabato 22 novembre, dalle 9.30 alle 17.30, nella sala consiliare del Comune di Campi Bisenzio e al Teatrodante Carlo Monni, si terrà “Scuola, storie e biblioteche. Riflessioni, approfondimenti e buone pratiche di lettura”, il convegno dedicato al valore democratico della scuola e delle biblioteche, al loro ruolo nella crescita dei bambini e dei ragazzi e alla lettura come strumento di emancipazione e uguaglianza. La giornata è organizzata dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti e dal Centro regionale servizi biblioteche ragazzi toscane – con sede nella Biblioteca Tiziano Terzani – e promosso da Regione Toscana, in collaborazione con il Comune di Campi Bisenzio e LiBeR. La mattina si svolgerà nella sala consiliare del Comune, in presenza e in streaming sulla pagina Facebook della Biblioteca Tiziano Terzani, mentre il pomeriggio proseguirà, solo in presenza, al Teatrodante Carlo Monni (la partecipazione è gratuita previa iscrizione online).
“La Regione Toscana considera la promozione della lettura una priorità strategica – ha detto il presidente Eugenio Giani – sviluppando un network integrato di Reti documentarie locali che connette biblioteche, archivi e scuole. Questo sistema garantisce l’accesso universale al patrimonio documentario e funge da ponte tra il sapere formale e quello territoriale, essenziale per una società coesa. Il Centro regionale di servizi per le biblioteche ragazzi coordina e attua queste politiche, fornendo supporto specialistico e assicurando la qualità di servizi ed iniziative di lettura rivolte al pubblico giovanile”.
“Questo è un convegno fortemente voluto e pensato per rimettere finalmente al centro del dibattito politico la scuola – aggiunge Federica Petti, vicesindaco del Comune di Campi Bisenzio – soprattutto con e per chi la vive ogni giorno, ora dopo ora. In un mondo che è sempre più difficile e oppressivo, la scuola rappresenta l’ultimo baluardo di libertà e di possibilità che ha il nostro Paese. Per questo è compito della politica creare e rafforzare la comunità educante, che crea spazi e occasioni di formazione costante, dando a tutte e tutti gli strumenti per essere pensanti e quindi essere liberi”.
E ancora Sandra Gesualdi, direttrice generale Fondazione Accademia dei Perseveranti: “Oggi più che mai abbiamo bisogno di una scuola che non fa sconti, né per se stessa né per chi la abita; ma nemmeno distinzioni. Dove beneficiare di un tempo lungo, dedicato, necessario per abbattere disuguaglianze e creare opportunità per tutti, soprattutto perché ancora sono alti gli abbandoni scolastici. Tra i figli delle famiglie meno abbienti, i ragazzi e le ragazze con background migratorio, chi cresce in territori senza servizi, alle porte di grandi aree urbane o in zone montane o depresse. Quelli che avrebbero più bisogno di restare, sono proprio coloro che escono per primi. E allora è necessario riflettere e approfondire il tema della scuola e della biblioteca quali luoghi di uguaglianza, crescita, inclusione e formazione per una intera città”.
“Le buone pratiche per la promozione della lettura che abbiamo raccolto dalle biblioteche regionali toscane in occasione del convegno – conclude Ilaria Tagliaferri, bibliotecaria e referente del Centro regionale servizi biblioteche ragazzi toscane – testimoniano il costante impegno delle biblioteche nel costruire sinergie solide con la scuola, attraverso la proposta di formazioni specifiche dedicate agli insegnanti, con incontri dedicati a far conoscere loro nuovi autori e con l’obbiettivo di sperimentare insieme attività laboratoriali e di approfondimento bibliografico che possano essere di supporto per la formazione degli studenti. Siamo particolarmente orgogliosi di avere dato un contributo a questo percorso anche con il nostro ultimo ciclo di incontri di approfondimento della bibliografia di base del libro per ragazzi, perché siamo convinti che i buoni libri debbano essere accessibili a tutti e che attraverso il dialogo costante tra scuola e biblioteche questo si realizzi concretamente, ogni giorno”.
