SESTO FIORENTINO – L’Ateneo fiorentino investe 5 milioni di euro per lavori di messa in sicurezza idraulica e di mobilità sostenibile al Campus Scientifico e Tecnologico. I lavori sono appena iniziati e sono all’interno di una convenzione siglata tra Università di Firenze e Comune di Sesto Fiorentino per l’attuazione del Piano Particolareggiato. Nell’area del Campus sestese sarà realizzata una grande vasca di laminazione, una cassa di espansione, che potrà contenere acque di piena del canale di cinta orientale, con una capacità di stoccaggio fino a 200mila metri cubi. Il progetto prevede anche la realizzazione di un canale scolmatore e di nuove opere accessorie come il sottopasso idraulico per il metanodotto. Il completamento delle opere è previsto entro l’aprile 2026.
Oltre al piano di messa in sicurezza l’Università di Firenze ha deciso di investire in interventi per la mobilità sostenibile: sono iniziati, infatti, i lavori per l’adeguamento viario e la pista ciclabile al Campus sestese. L’opera prevede un investimento di oltre 4,5 milioni di euro e si concentra sul miglioramento della rete stradale e sulla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Tra gli interventi più significativi c’è la costruzione della nuova pista ciclabile che sarà dotata di una passerella sul canale di cinta orientale, creando un percorso per chi si muove a piedi o in bicicletta.
Il primo lotto dell’intervento riguarda la pista ciclabile e il miglioramento dei collegamenti esterni: via dei Frilli e via Madonna del Piano con la passerella riservata ai ciclisti. Il secondo lotto riguarda il sistema viario interno con l’ammodernamento funzionale di alcuni strade tra cui viale delle Idee. I lavori in questo ambito, sono iniziati il 30 settembre e la conclusione è prevista entro settembre 2026.
“Quest’opera definisce un ‘anello verde’ sicuro, -spiega la rettrice Alessandra Petrucci – con nuovi marciapiedi e percorsi dedicati che collegheranno l’area del Campus al tessuto urbano di Sesto Fiorentino, eliminando le criticità viarie esistenti, oltre ad incentivare gli spostamenti a basso impatto ambientale di studenti e lavoratori prevedendo anche l’adeguamento funzionale di tutta la viabilità interna”.
