Cna ai sindaci della Piana: “Un tavolo operativo con i Comuni sui temi più caldi, serve una linea condivisa”

SESTO FIORENTINO – Un tavolo operativo fra Cna e i quattro Comuni della Piana fiorentina, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa: è questa la richiesta dell’associazione degli artigiani presentata ieri durante una cena informale che si è tenuta proprio a Sesto Fiorentino. Dove, oltre al presidente di Cna Piana fiorentina, Massimo Cerbai, erano presenti […]

SESTO FIORENTINO – Un tavolo operativo fra Cna e i quattro Comuni della Piana fiorentina, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa: è questa la richiesta dell’associazione degli artigiani presentata ieri durante una cena informale che si è tenuta proprio a Sesto Fiorentino. Dove, oltre al presidente di Cna Piana fiorentina, Massimo Cerbai, erano presenti il vicesindaco di Sesto Fiorentino Claudia Pecchioli, il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani (unico assente il Comune di Signa) e il presidente di Cna Firenze Metropolitana Francesco Amerighi. “Un’occasione utile – spiegano dalla Cna – per un confronto diretto, senza formalità, durante il quale le imprese hanno potuto rivolgere ai primi cittadini domande e osservazioni sui temi che più incidono sul futuro del territorio”.

Nel corso dell’incontro Cna ha avanzato una richiesta precisa: la creazione di un tavolo operativo stabile che coinvolga l’associazione e i quattro Comuni. In altre parole un luogo di confronto continuo, improntato al dialogo e non allo scontro, dove le amministrazioni possano presentarsi come un’unica realtà quando si affrontano questioni che richiedono una visione comune. Cna ha ricordato come su temi come formazione, promozione del territorio, mobilità, viabilità, sostenibilità, gestione dei rifiuti, infrastrutture e tutela ambientale sia indispensabile una strategia condivisa, capace di evitare disparità tra aree confinanti e di rafforzare la competitività del sistema imprenditoriale della Piana. Altro tema affrontato è stato quello dell’innovazione tecnologica che sta avendo un peso sempre maggiore nella vita delle attività e dell’efficientamento energetico, considerati ormai fondamentali per le molte aziende manifatturiere che operano nell’area. Un coordinamento unitario, secondo Cna, “permetterebbe di sviluppare progetti comuni e interventi mirati, favorendo una transizione più rapida verso modelli produttivi moderni e sostenibili”.

“Le imprese vivono la Piana come un’unica realtà, mentre troppo spesso i confini amministrativi producono differenze e rallentamenti, – ha spiegato il presidente Cerbai (nella foto) – per questo chiediamo un tavolo permanente che consenta di affrontare insieme le questioni decisive per il territorio. Non un luogo di scontro, ma uno spazio di collaborazione, che dia alle aziende condizioni più omogenee e nuove opportunità di crescita”.