CAMPI BISENZIO – “Le forze politiche appartenenti alla minoranza consiliare di Campi Bisenzio chiedono con fermezza che venga immediatamente interrotta la deriva di comportamenti e di linguaggi che sta caratterizzando la politica locale, offrendo un deprecabile spettacolo delle istituzioni”: è firmato dai sette gruppi consiliari di opposizione (Pd, Nucciotti Sindaco, Fratelli d’Italia, Forza Italia-Udc-Pli-Lista Bresci-Lega-Centrodestra campigiano-Cambiare si può, Movimento Cinque Stelle, Impegno Vero e Italia Viva-Casa riformista) il comunicato con cui “prendono le distanze” da Antonio Montelatici che, per il momento, preferisce non commentare.
E poi spiegano: “L’ultimo atto riguarda un post scritto su Facebook da Montelatici con cui accusa l’opposizione di non essere “seria”, “non degna” di ricoprire il ruolo istituzionale, dell’opposizione cittadina e che lui “non vuole averci niente a che fare”. Riteniamo che la politica dei post accusatori da parte di chi dovrebbe invece tutelare la pluralità del dibattito pubblico, debba essere arginata. Facciamo appello alla maggioranza affinché condivida questo obiettivo: non si può difendere l’onorabilità delle istituzioni e la democrazia soltanto in campagna elettorale. La figura del presidente del consiglio comunale è chiamata, fra i suoi doveri, anche alla tutela delle minoranze consiliari, insieme alla necessaria imparzialità e terzietà imposte dai regolamenti”.
“A inizio legislatura – aggiungono – ci era stato detto che l’intenzione della maggioranza sarebbe stata quella di affidare la presidenza del consiglio alla minoranza, come segno di distensione ed equilibrio istituzionale tra i gruppi consiliari. Constatiamo, invece, con rammarico che da tempo le minoranze non solo non vengono rispettate, ma ora leggiamo addirittura che non sarebbero riconosciute come “serie” o degne di ricoprire tale ruolo. Si tratta di intollerabili ingerenze che nulla hanno a che vedere con il ruolo di imparzialità proprio del presidente del consiglio, rientrando invece nella sfera della militanza di parte politica. Tali atteggiamenti sviliscono le istituzioni”.
Per poi concludere: “Altrettanto incomprensibile è il comportamento del sindaco, che dovrebbe avere l’ambizione di rappresentare tutti i cittadini e invece appone “like” ai post di scherno che il presidente del consiglio dedica all’opposizione; dimenticando, fra l’altro, che la somma degli elettori dei gruppi di minoranza supera di gran lunga i voti raccolti da questa maggioranza alle scorse elezioni. Riteniamo che la misura sia colma e che, con lo sforzo di tutti, si possa tornare a normalizzare una grave deriva che rappresenta anche un preoccupante precedente per il futuro. Da parte nostra, quindi, non intendiamo ulteriormente soprassedere, non riconosciamo più la figura di questo presidente del consiglio che non incarna i valori di garanzia e pari dignità delle forze politiche, ma si palesa piuttosto come espressione di questa maggioranza”.
