Brunori (Lega) “La situazione di Qualità e Servizi assume contorni preoccupanti”

SESTO FIORENTINO – “La situazione di Qualità e Servizi S.p.A. assume contorni sempre più preoccupanti, sia sul piano economico-finanziario sia su quello della qualità del servizio offerto, con ricadute dirette sulle famiglie e sui bambini”. Ad affermarlo è il capogruppo della Lega Daniele Brunori. “I numeri parlano chiaro. – prosegue Brunori – Il costo del […]

SESTO FIORENTINO – “La situazione di Qualità e Servizi S.p.A. assume contorni sempre più preoccupanti, sia sul piano economico-finanziario sia su quello della qualità del servizio offerto, con ricadute dirette sulle famiglie e sui bambini”. Ad affermarlo è il capogruppo della Lega Daniele Brunori. “I numeri parlano chiaro. – prosegue Brunori – Il costo del personale è cresciuto in modo esponenziale, passando da 4,45 milioni a 5,5 milioni di euro, mentre il bilancio 2024 si è chiuso con una perdita di 691 mila euro, coperta attingendo alle riserve. Una scelta che non risolve il problema strutturale, ma lo rinvia.

Il 2025 non mostra segnali di inversione: è stimata una nuova perdita di circa 200 mila euro, accompagnata da uno scostamento dal budget di quasi 600 mila euro. Un dato gravissimo che certifica l’incapacità di programmare: una società che gestisce un servizio pubblico essenziale non può permettersi di sbagliare i conti in questo modo. A fronte di un aumento dei costi del 15%, la produzione cresce appena dell’8%, mentre i costi operativi aumentano più del doppio del valore della produzione, segnale inequivocabile di un modello gestionale che non sta in piedi”.

Secondo Brunori il problema non è solo economico, ma anche qualitativo. “Il dato sul “non consumato” è in costante aumento, segno evidente che i pasti vengono apprezzati sempre meno dai bambini. – spiega Brunori – Le proteste dei genitori continuano e non possono essere liquidate come episodi isolati: si tratta di un malcontento diffuso e persistente”.

“A questo – prosegue Brunori – si aggiungono fatti gravissimi che hanno minato la fiducia nel servizio: le indagini della Procura, che hanno confermato la responsabilità dei vertici aziendali nella nota tossinfezione alimentare; episodi inaccettabili come il ritrovamento di vermi nei piatti, che non possono essere derubricati a semplici “incidenti di percorso”.

Brunori si pone anche una domanda: “in questo contesto emergono anche investimenti in sicurezza alimentare, che pongono una domanda inevitabile: ci si è accorti solo ora delle criticità? Se oggi si investe per rafforzare i controlli, significa che prima qualcosa non ha funzionato”.


Secondo la Lega “resta infine sospesa e avvolta nell’incertezza la questione dell’eventuale ingresso del Comune di Firenze nella società, al momento congelata, alimentando ulteriori dubbi sul futuro di Qualità e Servizi. Noi crediamo nel servizio pubblico e nella sua funzione sociale. Proprio per questo non possiamo accettare che Qualità e Servizi si stia trasformando in un carrozzone politico, costoso, inefficiente e sempre più distante dai bisogni delle famiglie. Serve un cambio di rotta drastico, immediato e profondo: nella governance, nella gestione e nella capacità di garantire qualità, sicurezza e trasparenza. Continuare così significa mettere a rischio non solo i conti, ma la fiducia dei cittadini in un servizio essenziale come la refezione scolastica”.