Il sindaco presenta il nuovo direttore del Teatro di Campi, che dal 20 marzo si chiamerà “Dante-Carlo Monni”

CAMPI BISENZIO – Il 20 e il 21 marzo ci sarà una festa al Teatro Dante, con proiezioni, mostre fotografiche e spettacoli per ricordare Carlo Monni: in quell’occasione il Teatro verrà battezzato “Dante-Carlo Monni”. Lo ha annunciato stamani il sindaco Emiliano Fossi nel presentare il nuovo direttore artistico Andrea Bruno Savelli, attore, regista fiorentino che […]

CAMPI BISENZIO – Il 20 e il 21 marzo ci sarà una festa al Teatro Dante, con proiezioni, mostre fotografiche e spettacoli per ricordare Carlo Monni: in quell’occasione il Teatro verrà battezzato “Dante-Carlo Monni”. Lo ha annunciato stamani il sindaco Emiliano Fossi nel presentare il nuovo direttore artistico Andrea Bruno Savelli, attore, regista fiorentino che da ieri ha preso la guida del teatro campigiano.
“Diamo il benvenuto a Savelli – ha detto il sindaco, presente insieme al vicesindaco Monica Roso – che porta competenza, freschezza e grande voglia di fare. Ci auguriamo che sempre di più il Teatro Dante si spinga fuori dai confini di Campi e richiami spettatori da tutta la Toscana, fiero però delle proprie radici”. E con questo il sindaco si è allacciato alla polemica degli scorsi mesi sulla decisione di modificare il nome del teatro aggiungendo quello di Carlo Monni. “In questi giorni a Laterina stanno prendendo la decisione di intitolare il proprio teatro a Carlo Monni – ha detto Fossi – non vedo perché non dovrebbe farlo Campi, suo luogo di nascita. Che si richiami un regio decreto a sostegno dell’impossibilità di cambiare nome al teatro mi sembra una cosa ridicola”.
Emiliano Fossi, e Andrea BrunoIl 20 e il 21 marzo ci saranno quindi due giorni di spettacoli. “Il 20 marzo – ha annunciato Savelli, che si è detto onorato dell’incarico appena ricevuto – leggeremo il libro preferito di Monni scritto da Malvaldi, Odore di chiuso che vede Artusi improvvisarsi detective per risolvere un caso misterioso: sul palco una cena artusiana organizzata da assessori, consiglieri comunali e artisti. Il 21 inviteremo tutti quelli che hanno siglato l’appello al sindaco per cambiare il nome del teatro, tra cui i Negrita, Roberto Benigni, Leonardo Pieraccioni, Piero Pelù, Alessandro Benvenuti”. Savelli ha poi ricordato la precedente direzione di Benvenuti che “ha guidato il teatro molto bene” e ha detto che tra i suoi obiettivi ci sarà un maggior coinvolgimento delle scuole e degli studenti campigiani.
Stamani non si è parlato solo del nome del Teatro e di Monni. E’ stata presentata la rassegna dedicata al comico Andrea Cambi scomparso nel 2009, che partirà il 21 febbraio con “La carta più alta”, tratto da un libro di Marco Malvaldi, portato in scena dalla compagnia Pupi e Fresedde con la regia di Savelli. Si prosegue l’8 marzo con “Non c’è duo senza te” con Anna Meacci e Katia Beni e infine il 21 marzo con “Due italiani veri” con Andrea Muzzi e Massimiliano Galligani.
Andrea Bruno SavelliProsegue anche la stagione teatrale che ha fatto registrare 4mila presenze in 15 date e che proseguirà fino a marzo (il 28 febbraio “Pretty” con Filippo Nigro e il 29 marzo “C come Chanel” con Milena Vukotic).
Infine, sono state presentate tre targhe di marmo, realizzate nel 1873 dall’Accademia dei perseveranti e finora conservate nella sede della società: in una si ringrazia il Comune per aver donato il terreno su cui edificare il Teatro Dante, nelle altre appaiono i nomi dei 41 soci fondatori che si accollarono i costi della costruzione e i ringraziamenti all’architetto Mariano Falcini che senza compenso progettò la struttura.
Elisa Gentilini