FIRENZE – Anche la riabilitazione arriva a casa dei pazienti malati di Covid-19. Il progetto promosso ed organizzato dal Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, diretto dal dottor Renzo Ricci attraverso la struttura complessa Attività di Riabilitazione funzionale di cui è direttore la dottoressa Sandra Moretti ha l’obiettivo di garantire la presa in carico riabilitativa domiciliare, facilitando la dimissione dagli Ospedali e fornendo supporto al monitoraggio dell’evoluzione clinica già intrapresa dalle attuali Usca-Unità speciali di continuità assistenziale.
I team della Uscar sono composti da due fisioterapisti che raggiungono a domicilio i pazienti affetti da Covid-19 o in quarantena, dimessi in continuità ospedale-territorio per bisogni riabilitativi, che presentino condizioni cliniche stabili e siano gestibili, in sicurezza, presso la propria abitazione, le strutture sociosanitarie o gli alberghi sanitari. E la prima Uscar attivata è nella zona Firenze Centro. A breve seguirà l’attivazione in tutte le altre zone della Ausl Toscana Centro.
“I pazienti dimessi dagli ospedali molto spesso hanno la necessità dell’attivazione di percorsi riabilitativi – spiega la dottoressa Moretti – e il progetto che abbiamo elaborato nasce dal bisogno delle strutture ospedaliere di dimettere al domicilio, in tempi brevi, i pazienti positivi e clinicamente stabili. Il nostro intervento ha una duplice valenza : da un lato ha ricadute senz’altro positive sulla salute dei pazienti e rafforza la gestione territoriale dei casi positivi; dall’altro servirà ad ottimizzare l’utilizzo della risorsa posto letto che in questa fase è davvero preziosa”.
Le Uscar saranno attivate dall’Acot-Agenzia ospedale territorio: gli operatori segnaleranno ai team fisioterapici i casi in dimissione e che necessitano della prosecuzione del percorso riabilitativo. Il percorso sarà attivato a seguito della valutazione fisioterapica e condiviso anche con il medico di famiglia.