A Firenze una nuova filiale di ChiantiBanca: l’apertura lunedì 31 ottobre

FIRENZE – ChiantiBanca sceglie il cuore di Novoli per la nuova location fiorentina: apertura lunedì 31 ottobre, in via Forlanini, in uno spazio di oltre 300 metri quadrati di grande visibilità con oltre 15 metri di vetrate su strada. In posizione strategica, baricentrica tra Polo Universitario e Centro Commerciale, nel cuore del parco San Donato, […]

FIRENZE – ChiantiBanca sceglie il cuore di Novoli per la nuova location fiorentina: apertura lunedì 31 ottobre, in via Forlanini, in uno spazio di oltre 300 metri quadrati di grande visibilità con oltre 15 metri di vetrate su strada. In posizione strategica, baricentrica tra Polo Universitario e Centro Commerciale, nel cuore del parco San Donato, la filiale è stata concepita per offrire alla clientela una nuova esperienza di servizio, proponendo un ambiente capace di coniugare relazione ed efficienza, dove tradizione e modernità vengono armonizzate comunicando appartenenza al territorio e soluzioni avanzate nei servizi. L’impiego di materiali naturali, leggeri e sostenibili, accentua il tono cordiale e favorisce un approccio relazionale evoluto e “diverso” dai canoni strettamente bancari, grazie all’introduzione di luoghi innovativi in cui avviene la consulenza: tavolini bassi con sedute, zone riservate per una tutela totale della privacy. L’orario di apertura sarà dalle 8.30 alle 13.15 in versione “full service2 e dalle 14.30 alle 15.45 per i servizi di consulenza e cassa self. Con la nuova filiale di Novoli, ChiantiBanca “conferma la volontà di investire a Firenze – si legge in una nota – e offrire al tessuto sociale e economico della città (quartieri, famiglie, giovani, studenti, commercianti e professionisti) la banca di prossimità in cui identificarsi”. “Vogliamo continuare a rappresentare un punto di riferimento per il territorio, – queste le parole di Maurizio Farnesi, direttore generale di ChiantiBanca – il vero valore aggiunto del credito cooperativo e l’elemento che ancora contraddistingue il nostro lavoro e il rapporto con le comunità di riferimento”.