CAMPI BISENZIO – Saranno I Gigli ad ospitare, per la prima volta in un centro commerciale, una visita virtuale alla Casa Azul, oggi Museo Frida Kahlo. La visita virtuale, esperienza unica ed emozionante, nel mondo della pittrice messicana sarà possibile sperimentarla durante lo shopping dal 1 al 6 novembre in Corte Lunga a I Gigli. I visitatori potranno indossare occhiali particolari per la realtà virtuale, (Oculus Quest2) ed entrare così nel mondo di Frida Kahlo. Immergendosi in un tour a 360° del giardino di Casa Azul, si potrà ascoltare il racconto della vita di Frida Kahlo e visualizzare alcune delle sue principali opere d’arte.
Il visitatore sarà immerso nel vuoto cosmico e, fluttuando tra le stelle, verrà colto di sorpresa dalla voce di Frida Kahlo. Attraversando il portone verde di Casa Azul, giungerà al giardino della pittrice messicana. Frida accoglierà il visitatore come suo ospite e lo condurrà nel cortile dell’abitazione dove avrà la possibilità di soffermarsi su alcuni dei quadri più famosi e significativi di Frida.
“L’impegno dei Gigli è di essere accanto ai propri visitatori, stimolandone la curiosità e proponendo sempre nuove esperienze, – dichiara il direttore del Centro Commerciale Antonino D’Agostino – per questo, per la prima volta, abbiamo voluto portare il mondo di Frida Kahlo ai Gigli, prima e unica esperienza del genere in un centro commerciale, permettendo ai nostri visitatori di poter effettuare un viaggio culturale virtuale davvero emozionante”.
Al Centro Commerciale saranno presenti due colonne che “trasmetteranno” le immagini e gli aforismi più celebri dell’artista. Al centro della pedana, inoltre, una originale scultura 3D del volto stilizzato dell’artista, permetterà agli utenti di scattare selfie da condividere sui propri canali social. Saranno disponibili 8 postazioni con sgabelli rotanti a 360° che permetteranno di vivere l’esperienza virtuale con un’immersione nel giardino di Azul. Casa Azul, oggi Museo Frida Kahlo, fu costruita da Guillermo Kahlo. Divenne il luogo dove Frida visse per la maggior parte della sua vita, inizialmente con la sua famiglia e successivamente con Diego Rivera. La casa ha accolto personalità importanti come León Trotsky, Henry Moor e Remedios Varó. Dopo la morte di Frida nel 1958, Diego Rivera trasformò la casa in un museo in suo onore.