“A Jazz Supreme”: al via la rassegna che porta a Firenze il meglio della scena jazz contemporanea

FIRENZE – Parte oggi “A Jazz Supreme”, il ciclo di concerti che torna a Firenze per portare il meglio della scena jazzistica contemporanea. La rassegna, giunta alla sua ottava edizione, sotto la direzione artistica di Fernando Fanutti e Simone Graziano, presenterà sei tra i progetti più interessanti del panorama italiano e internazionale. A ospitare la […]

FIRENZE – Parte oggi “A Jazz Supreme”, il ciclo di concerti che torna a Firenze per portare il meglio della scena jazzistica contemporanea. La rassegna, giunta alla sua ottava edizione, sotto la direzione artistica di Fernando Fanutti e Simone Graziano, presenterà sei tra i progetti più interessanti del panorama italiano e internazionale. A ospitare la rassegna saranno gli spazi della Sala Vanni, ad eccezione dell’ultimo appuntamento, programmato al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze nella Sala del Paradiso. Ogni concerto in Sala Vanni sarà introdotto dalle performance di giovanissimi musicisti jazz.

In programma per la giornata di apertura di oggi, alle 21.15, il concerto del pianista, compositore e musicista elettronico Elias Stemeseder, vincitore del German Jazz Award 2023 come “Pianista dell’anno”, e al contrabbassista Thomas Morgan, nominato ai Grammy. Il loro sodalizio artistico si rinnova nel 2024 con un nuovo progetto in duo, che vede Stemeseder al pianoforte e al clavicembalo e Morgan al contrabasso. Il repertorio presenterà brani di secoli e origini musicali diverse, che spaziano da Gesualdo Da Venosa (compositore italiano del 1500), melodie da spettacolo americane, sonorità popolari austriache e originali reinterpretazioni. In apertura ci sarà la pianista Esmeralda Sella, con il suo repertorio colmo di cultura, tradizione e sacralitá, attualmente impegnata con il trio Magma, si esibirà insieme a Federico Giolito al contrabbasso e Giovanni Nardiello alla batteria.  

Ci sarà, poi, Emem, gruppo collettivo fondato nel 2024 dal pianista Simone Graziano, dal contrabbassista Francesco Ponticelli e dal batterista Marco Frattini, tre fra i musicisti jazz più attivi in Italia che si esibiranno venerdì 11 in un concerto dalla forte componente emotiva volto a coinvolgere lo spettatore dentro le dinamiche musicali del trio. In apertura ci saranno Noemi Fiorucci & Davide Strangio con Alejandra, un viaggio musicale che spazia tra improvvisazione e scrittura in chiave pop-jazz per esplorare temi di natura surrealistica in un ponte tra passato e presente. Grande attesa per Ze in the Clouds, in Sala Vanni venerdì 18 ottobre, polistrumentista e produttore dallo stile compositivo che fonde jazz e ricerca. In apertura il duo formato dalla cantante Giuditta Franco e dal compositore Francesco Bordignon, con le loro sonorità che trovano le proprie radici sull’improvvisazione e sulla ricerca di melodie, attraverso una sonorità prettamente acustica. Dopo l’esperienza in piano solo nel 2023, il celebre pianista svizzero Nik Bärtsch torna in Sala Vanni venerdì 25 ottobre per presentare Mobile, il suo progetto in trio insieme a Sha, al clarinetto basso e al sax alto, e a Nicolas Stocker alla batteria e alle percussioni, che si esibiranno in una raffinata miscela tra jazz, funk, musica contemporanea e ritmiche orientali. Ad aprire il concerto Ava Alami, cantante di origini persiane, e il pianista campano Vittorio Esposito, con i brani in anteprima del loro album Candy Cane Snail.

Sarà, poi, la volta dei The Necks, una delle più importanti cult band australiane composta da Chris Abrahams, al pianoforte, Tony Buck alla batteria e Lloyd Swanton al contrabbasso. Nel suo ultimo appuntamento stagionale previsto per il 12 dicembre, “A Jazz Supreme” si sposterà nella Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo. In programma il concerto del compositore, polistrumentista, bandleader e produttore americano, Kurt Rosenwinkel, una delle figure più celebri del jazz contemporaneo. Per consultare il programma della rassegna https://www.musicusconcentus.com/tag/a-jazz-supreme/

Sara Coseglia