FIRENZE – Prezzi in continuo aumento e stipendi fermi rendono sempre più difficile gestire le spese quotidiane: circa 5 milioni 700.000 persone, pari al 9,7% dell’intera popolazione, vivono in condizioni di povertà assoluta e oltre 1 milione di minori è in condizioni economiche estremamente gravi. La crisi energetica e le bollette elevate aggravano ulteriormente la situazione, soprattutto per chi è in condizioni economiche precarie, rendendo una sfida quotidiana coprire i bisogni essenziali.
Pertanto, per regalare un pranzo degno del 25 dicembre, con un pasto abbondante e un dono personalizzato a chi è in difficoltà, la
Comunità di Sant’Egidio, dal 1968 a fianco dei poveri e dei fragili in Italia e in 70 Paesi del mondo, ha lanciato la campagna solidale “A Natale aggiungi un posto a tavola”: tutti possono contribuire, inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45586, fino al 29 dicembre. Nel 2023 sono state circa 80.000 in Italia e 240.000 nel mondo le persone che hanno potuto partecipare al pranzo di Natale grazie al supporto di migliaia di volontari che ogni giorno si dedicano a chi ha bisogno di aiuto. A Firenze e provincia, negli ultimi anni, sono state la Basilica di San Lorenzo e Spazio Reale Group a San Donnino, a ospitare il pranzo di Natale della comunità di Sant’Egidio con centinaia di persone sedute a tavola.
Il pranzo di Natale, infatti, è una tradizione della comunità di Sant’Egidio nata il 25 dicembre 1982, quando alcuni poveri furono accolti nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Da allora, ogni anno la comunità raduna intorno al tavolo delle feste tutti i poveri che aiuta e sostiene durante l’anno, come senza fissa dimora, migranti, anziani soli e famiglie in difficoltà. In quarant’anni il banchetto si è allargato raggiungendo un numero crescente di persone in difficoltà in 70 Paesi in tutto il mondo. Fra gli italiani con gravi difficoltà economiche anche molti lavoratori che, nonostante l’occupazione, non riescono a mantenere standard di vita adeguati a causa dei bassi salari e dell’aumento del costo della vita. Tra chi è in condizioni di povertà assoluta, troviamo infatti un 16,5 per cento di famiglie che hanno come persona di riferimento un operaio (un anno prima la quota era del 14,7%) mentre negli ultimi 10 anni, il potere d’acquisto delle retribuzioni lorde italiane è diminuito del 4,5%.
Per quanto riguarda la campagna solidale, l’sms è da inviare al numero 45586, il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun sms inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, Coop Voce, Tiscali; 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali, Geny Communications; 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze e Poste Mobile.