A Palazzo Banci Buonamici premiati cinque nuovi Maestri del Lavoro

PRATO – Questa mattina, presso la Sala Gonfalone di Palazzo Banci Buonamici, si è svolta la “Giornata del Maestro del lavoro”, occasione di incontro fra le istituzioni locali e il Consolato provinciale di Prato dei Maestri del lavoro. Presenti il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, il sindaco di Prato Ilaria Bugetti, il vicesindaco di Carmignano Federico Migaldi, […]

PRATO – Questa mattina, presso la Sala Gonfalone di Palazzo Banci Buonamici, si è svolta la “Giornata del Maestro del lavoro”, occasione di incontro fra le istituzioni locali e il Consolato provinciale di Prato dei Maestri del lavoro. Presenti il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, il sindaco di Prato Ilaria Bugetti, il vicesindaco di Carmignano Federico Migaldi, il vicesindaco di Vaiano Davide Puccianti e il Console dei Maestri del lavoro di Prato, Mauro Gori. Nell’ambito dell’incontro le autorità presenti hanno consegnato un attestato ai nuovi Maestri del lavoro, insigniti della Stella al merito nell’anno 2024, con l’obiettivo di riconoscere il merito a chi ha dato un contributo importante alla propria azienda.

Sono stati premiati Ettore Bertola di Cromos Srl, Laura Cialdi di Cromos Srl, Luca Faggi di Marini industrie Spa, Isabella Lorenzini di Homo Snc e Cristina Ruggeri di Plastylenia Spa. “Questa giornata rappresenta un’opportunità per esprimere la nostra più profonda stima nei confronti dei nuovi Maestri del Lavoro, che sono stati insigniti di un’importante onorificenza, – ha detto Calamai – per noi, è anche un momento per ringraziare tutte le persone che, nel mondo del lavoro, portano avanti con passione, professionalità e dedizione le loro attività. Un gesto che assume particolare significato in un territorio come quello pratese, che da sempre si contraddistingue per la sua laboriosità e l’attaccamento al lavoro, rendendo quest’ultimo un autentico marchio di identità”.

“È quindi fondamentale, soprattutto in un contesto come il nostro, valorizzare il lavoro e chi lo svolge con impegno quotidiano, – ha concluso Calamai –  in questo senso, voglio sottolineare l’importante collaborazione con la Federazione dei Maestri del Lavoro di Prato, che si concretizza anche attraverso il progetto delle start-up, un’iniziativa che anima la Federazione durante l’anno. Un progetto che non solo promuove l’innovazione, ma trasmette anche ai giovani il valore del lavoro, l’impegno e l’esempio di chi ha saputo affermarsi in questo campo. Complimenti sinceri a tutti gli insigniti, che con il loro impegno continuano a essere un punto di riferimento per la nostra comunità e per le nuove generazioni”.

Al presidente Calamai è stata poi conferita la prestigiosa medaglia al merito da parte dei Maestri del lavoro, in occasione dei 100 anni della Federazione. La mattinata è stata anche occasione per commentare le attività del Consolato di Prato, con un speciale ringraziamento ai soci che si sono distinti nelle attività di volontariato. “Oggi è un momento di incontro con le Istituzioni locali, che ci offre l’opportunità di scambiarci idee e opinioni, – ha aggiunto il Console dei Maestri del lavoro di Prato Mauro Gori – tuttavia, il focus principale di questa giornata è rendere omaggio ai Maestri che quest’anno sono stati insigniti della Stella. Sebbene la prima cerimonia si svolga a livello regionale a Firenze, questa per noi ha un valore particolare, poiché si tiene a livello locale. Siamo, infine lieti di annunciare che nel 2025 il Consolato di Prato avrà il privilegio di organizzare il Convegno regionale toscano, con l’invito esteso a tutte le Autorità a partecipare, per condividere le riflessioni che emergeranno durante l’evento”.

Al termine della giornata è stato consegnato anche un ulteriore prestigioso riconoscimento. Il vice-presidente per il Centro della Federazione Gino Piccini ha conferito al Maestro Edoardo Silli la “Benemerenza magistrale”, un riconoscimento nei confronti di chi ha servito e serve la Federazione con lo spirito di servizio e che si è distinto per l’impegno profuso nelle scuole, nel sociale e nelle cariche federative.