“A San Donnino ancora discariche abusive”

CAMPI BISENZIO – Discariche abusive a cielo aperto, a San Donnino un problema ancora senza soluzione secondo il consigliere comunale Paolo Gandola, che ha fatto un sopralluogo  vicino al greto del Fosso Reale, in via Palagetta alla rotatoria con l’incontro con la circonvallazione Sud. “Era settembre 2014 – scrive in una nota – quando a nome […]

CAMPI BISENZIO – Discariche abusive a cielo aperto, a San Donnino un problema ancora senza soluzione secondo il consigliere comunale Paolo Gandola, che ha fatto un sopralluogo  vicino al greto del Fosso Reale, in via Palagetta alla rotatoria con l’incontro con la circonvallazione Sud.

“Era settembre 2014 – scrive in una nota – quando a nome di Forza Italia mi recai a fare un sopralluogo nelle campagne di San Donnino trovando una situazione di vero degrado con discariche abusive a cielo aperto. Da allora cosa è cambiato?”. “Da allora la situazione è solo in minima parte migliorata. In questi giorni infatti mi sono di nuovo recato nella zona potendo constatare come solo gli ammassi di rifiuti più vistosi soprattutto quelli collocati sotto il ponte Carlo Conti sono stati rimossi, tutto il resto è purtroppo come era a settembre. Continuano ad essere presenti scarti di lavorazione, lastre di cartongesso e di plastica, mattonelle, sacchi e masserizie varie.  Nondimeno, proseguendo l’argine del Fosso Reale, nei vari fossi prospicienti alcuni appezzamenti di terreno è possibile rinvenire, televisori, mobilia varia, vecchi utensili e materassi”.

Nonostante in tutta la zona siano decine i cartelli “divieto di scarico” presenti  continua imperturbato  il fenomeno degli scarichi abusivi “che arreca grave nocumento alla città nonché un vero e proprio problema ambientale. Tutto ciò dimostra – conclude Gandola – il totale abbandono dell’amministrazione e delle istituzioni preposte nel quale si trova tutto il territorio campigiano. A questo punto o l’Amministrazione attiva davvero un sistema di controllo per porre rimedio alla situazione di degrado ambientale presente a Campi, oppure non ci resterà che denunciare questa incuria alle autorità superiori preposte”.