A scuola per imparare le pari opportunità

CALENZANO – Tutti gli studenti dell’Istituto comprensivo di Calenzano, 1600 insieme ai genitori e ai docenti (che in totale sono 170), saranno coinvolti in un progetto sulle pari opportunità. Il percorso attraverserà tutto l’anno scolastico e prenderà il via novembre, è inserito all’interno della decima edizione di “Cosa fa la differenza?” curato dall’associazione Sale in […]

CALENZANO – Tutti gli studenti dell’Istituto comprensivo di Calenzano, 1600 insieme ai genitori e ai docenti (che in totale sono 170), saranno coinvolti in un progetto sulle pari opportunità. Il percorso attraverserà tutto l’anno scolastico e prenderà il via novembre, è inserito all’interno della decima edizione di “Cosa fa la differenza?” curato dall’associazione Sale in Zucca.

“Il tema di quest’anno sarà la valorizzazione delle figure femminili – ha commentato l’assessore alle pari opportunità Laura Maggi – allo scopo di smontare nelle nuove generazioni alcuni stereotipi che purtroppo sono ancora molto radicati nella nostra società. Partiremo infatti dall’analisi della toponomastica, in stragrande maggioranza riservata agli uomini, fino ad arrivare alle relatrici della nostra Costituzione, quelle madri costituenti di cui si parla ancora troppo poco e che invece hanno dato significativi contributi alla definizione degli articoli della Carta”.

Diversi i percorsi didattici proposti per i vari ordini di scuola. “Sulla via della parità” parte dalla lettura del libro “Una strada per Rita”, per svolgere una ricognizione sull’intitolazione delle strade sul territorio comunale e la presentazione di una proposta all’amministrazione. Alcuni ragazzi saranno invece impegnati nella mostra “Le madri della Repubblica” finalizzata alla costruzione di un cammino storico dedicato. Previsto anche un gioco di abbinamento tra figure maschili e femminili e la progettazione di una città ideale, in cui si possono incontrare in maniera paritaria le figure femminili e maschili che hanno fatto la storia.

“Oltre al lavoro sulle pari opportunità e sulla toponomastica femminile – ha detto la dirigente dell’Istituto Comprensivo Cinzia Boschetto – con il quale si vuole contrastare la violenza dell’invisibilità delle donne, questo progetto prevede percorsi di uscita dalle conseguenze della pandemia, sia a livello psicologico che con nuove attività, come la didattica all’aperto che favorisce un più sereno rapporto con l’apprendimento a contatto con la natura”.

Si confermano inoltre le attività legate alla continuità didattica tra infanzia e primaria, con il pedagogista ludico Antonio Di Pietro; l’educazione all’affettività per le classi quinte della primaria a cura di Marzia Guarnieri; gli incontri sulla sessualità nelle classi terze della secondaria con Elena Pecchioli; le lezioni online con Lamberto Giannini sull’adolescenza; e l’incontro con l’autore, in seguito al lavoro didattico sul libro: quest’anno sarà Iacopo Melio con “Tutti i fiori che sei”.

“Oltre alle attività nelle classi, – hanno detto il presidente di Sale in Zucca Fabio Dragoni e la presidente del consiglio di istituto Barbara Zoppi – ci saranno anche incontri con i genitori, da remoto, che hanno l’obiettivo di ricostruire quella rete e quel confronto sulle problematiche legate alla genitorialità, che magari prima avveniva più di consueto nei luoghi di incontro e nei circoli”.