A Spazio Reale la Conferenza regionale dello sport, Saccardi: “L’obiettivo è formare persone consapevoli, non campioni”

CAMPI BISENZIO – Oltre 450 partecipanti, suddivisi in venti tavoli di lavoro, due per ognuno dei tavoli tematici. Questi, in estrema sintesi, i numeri della prima Conferenza regionale dello sport che si è svolta per l’intera giornata a Spazio Reale e che ha visto la presenza di tantissime persone provenienti appunto da questo mondo, sportivi, […]

CAMPI BISENZIO – Oltre 450 partecipanti, suddivisi in venti tavoli di lavoro, due per ognuno dei tavoli tematici. Questi, in estrema sintesi, i numeri della prima Conferenza regionale dello sport che si è svolta per l’intera giornata a Spazio Reale e che ha visto la presenza di tantissime persone provenienti appunto da questo mondo, sportivi, rappresentanti di associazioni, ma anche semplici cittadini. Un appuntamento voluto dall’assessorato allo sport della Regione Toscana per fare il punto sullo “stato di salute” di un settore che dà sicuramente linfa vitale ai nostri territori ma anche per progettare il futuro. “Il nostro obiettivo non è quello di formare campioni, ma persone che sappiano vivere la loro vita consapevolmente. Questa di oggi è una giornata di lavoro, non una passerella su un palco, ci sembra il modo migliore per dare un contributo su un tema così importante”. E’ on queste parole che Stefania Saccardi, assessore allo sport, al diritto alla salute e al sociale, ha aperto i lavori, che poi sono proseguiti fino a oggi pomeriggio. “E’ stata una bellissima giornata, – ha aggiunto l’assessore Saccardi – con un approccio concreto verso tutte le questioni che riguardano lo sport. Una giornata di cui c’era bisogno e che ha dimostrato che questa non è la “Cenerentola” fra le deleghe del mio assessorato”.

Entrando poi nel merito della questione, “per lo sport – ha detto – la Toscana ha dati più rilevanti rispetto a quelli nazionali, due toscani su tre fanno attività sportiva o attività fisica. E sport non vuol dire solo risultati agonistici, ma prima di tutto salute e inclusione sociale. Le mie altre competenze come assessore, cioè la salute e il sociale, si legano molto bene allo sport e alle politiche dello sport. A noi non compete l’attività agonistica. Certo, facciamo il Pegaso dello sport, per premiare gli atleti che hanno dato lustro alla Toscana, ma il nostro impegno istituzionale è altro”.

La  Saccardi ha sottolineato che “è nello sport che abbiamo il maggior numero di volontari che dedicano il loro tempo a bambini e ragazzi, per un’attività che fa bene prima di tutto al loro essere persona”. E ha ricordato i valori a cui educa lo sport: “Nello sport si gioca tutti insieme per un risultato comune, si impara il valore delle sconfitte, il valore della fatica, dell’allenamento per raggiungere i risultati; e si riconosce quello che ci unisce, anche nella diversità”.

Non a caso, prima dell’avvio dei lavori, ci sono stati anche i saluti di Massimo Porciani, presidente del CIP toscano (Comitato italiano paralimpico) mentre l’assessore Saccardi ha letto i messaggi del ministro Luca Lotti e del presidente del Coni della nostra regione Salvatore Sanzo: “Bellissima questa idea della Conferenza regionale dello sport, c’è bisogno di sentire le idee di tutti per fare politiche efficaci. La disabilità permea tutti i settori, sono contento che siamo riusciti a inserire questo tema in ogni tavolo. Perché tutti siamo “portatori sani di disabilità”.

Infine, ecco le parole di Damiano Sforzi, vice-sindaco di Sesto Fiorentino, in rappresentanza del presidente Anci Matteo Biffoni: “Questa è la prima Conferenza regionale dello sport, un passo importante. In Toscana ci sono tantissimi impianti sportivi, e ancora di più sono le difficoltà per gestirli. Lo sport rende migliore la qualità della vita, è cultura, salute, benessere. Poi, certo, sono importanti anche le prestazioni. Lo sport non ha controindicazioni”.

“Oggi avete dato un’immagine straordinaria dello sport, avete mostrato il suo vero volto: passione e volontà di stare insieme. In questi giorni si è parlato di sport per il ragazzo disabile “bullizzato” dai compagni nello spogliatoio, o per le offese tra tifosi che hanno preso a oggetto le persecuzioni razziali. Lo sport non è questo, ma è quello che voi avete mostrato oggi”: queste le parole con cui l’assessore Saccardi ha chiuso la Conferenza dopo la restituzione dei lavori dei tavoli tematici.