A Villa Castelletti un “interclub” del Rotary per celebrare l’arte di Antonio Manzi. Che ha “disegnato”… in diretta

SIGNA – E’ stata Villa Castelletti, nella sereta di ieri, a ospitare, come si legge in una nota, “un caloroso interclub con il Rotary Club Lorenzo il Magnifico, club padrino del Rotary Club Bisenzio Le Signe, per festeggiare l’arte del Maestro Antonio Manzi, socio onorario del club”. La serata si è svolta alla presenza del […]

SIGNA – E’ stata Villa Castelletti, nella sereta di ieri, a ospitare, come si legge in una nota, “un caloroso interclub con il Rotary Club Lorenzo il Magnifico, club padrino del Rotary Club Bisenzio Le Signe, per festeggiare l’arte del Maestro Antonio Manzi, socio onorario del club”. La serata si è svolta alla presenza del sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni, del sindaco di Signa, Giampiero Fossi, e di Sandra Mugnaini e Stefania Del Fante, rispettivamente presidenti dei Fratres Lastra a Signa e dell’Avis Malmantile; una serata, appunto, organizzata per celebrare l’arte e la creatività del Maestro Manzi che ha recentemente realizzato a Lastra a Signa il “monumento al donatore”, “un’opera commissionata dalle due associazioni e a cui il Rotary Club aveva già contributo con un proprio service”.

Nell’occasione, il Maestro Manzi ha realizzato “in presa diretta” un’opera che è stata poi oggetto di una lotteria il cui ricavato è stato donato quale integrazione al service per la realizzazione del monumento “al donatore”. In un appuntamento “salutato con gioia dal presidente del Rotary Club Lorenzo il Magnifico, Carlo Steinhauslin, e del presidente del Rotary Club Bisenzio Le Signe, Giancarlo Torracchi, che hanno salutato Antonio Manzi ricordando che il Maestro, nella sua lunga carriera artistica, ha in più occasioni partecipato a eventi organizzati dal Rotary lasciando una testimonianza delle sue creazioni artistiche”. Non a caso, il presidente ha ricordato le parole di Cristina Acidini, presidente dell’Accademia dell’Arte e del Disegno: “Antonio Manzi seduce, rapisce lo sguardo attraverso lampi retinici, scintille di luce, cortocircuiti psichedelici e sensoriali, dominati dalla regia assoluta di un segno istintivo ed inarrestabile che ogni forma, chiusa o aperta, incomparabilmente interpreta e sublima”.

La serata si è conclusa con il consueto scambio di doni e, per l’occasione, con un omaggio ai due sindaci che hanno ricevuto con una “card” su cui è raccontata la storia della bandiera italiana, distribuita dai Rotary Club Fiorentini il 7 gennaio scorso in occasione della omonima festa che viene annualmente celebrata.