A Villa Montalvo i Campionati italiani di corsa campestre. Il presidente Mei: “Fondamentale la valenza sociale di questo sport”

CAMPI BISENZIO – I numeri, come ribadito questa mattina nel corso della presentazione in Comune, sono importanti. E con la “benedizione” del neo presidente nazionale Fidal, Stefano Mei, eletto lo scorso 31 gennaio, che a chi scrive, ma non solo, ha fatto tornare in mente le emozioni del 26 agosto 1986 quando, agli Europei di […]

CAMPI BISENZIO – I numeri, come ribadito questa mattina nel corso della presentazione in Comune, sono importanti. E con la “benedizione” del neo presidente nazionale Fidal, Stefano Mei, eletto lo scorso 31 gennaio, che a chi scrive, ma non solo, ha fatto tornare in mente le emozioni del 26 agosto 1986 quando, agli Europei di Stoccarda, vinse la medaglia d’oro nei 10.000 metri davanti ad Antonio Cova e Salvatore Antibo. Una tripletta tutta italiana che il tempo non ha scalfito o, come si legge sul sito della stessa Fidal, “non gli ha appiccicato scorie”. In questo caso riferito proprio a Mei, persona disponibile e alla mano e che farà sicuramente bene a e per il Movimento.

Ma stamani l’attenzione era rivolta tutta ai Campionati italiani di corsa campestre in programma sabato 13 e domenica 14 marzo nel parco di Villa Montalvo, grazie all’organizzazione dell’Atletica Campi con il contributo di Fidal, Fidal Servizi e Comune di Campi Bisenzio. Quattro, per ovvie ragioni di sicurezza, gli atleti per squadra ammessi a gareggiare in ciascuna categoria fra quelle qualificate dopo le fasi regionali. Che si “daranno battaglia” nei Campionati italiani di corsa campestre e staffetta assoluti e Master; nei Campionati italiani individuali e di società di corsa campestre e nei Campionati italiani individuali e per regioni di corsa campestre Cadetti. Il fior fiore dell’atletica, quindi, giovanile e non, nel fine settimana (inizio delle gare sabato alle 14) sarà a Campi Bisenzio. Dopo una prima edizione della manifestazione nel 2009 ma soprattutto dopo il rinvio forzato dell’anno scorso pochi giorni prima del lockdown. Quest’anno, invece, si corre per un evento che sarà “a porte chiuse”: il protocollo della Fidal, non a caso, ha previsto che, dove necessario, ovvero in caso di numeri elevati nelle iscrizioni delle singole gare, queste si svolgeranno in più di una serie, con le classifiche finali che verranno in questo caso stilate in base ai riscontri cronometrici, come per le gare in pista.

A fare gli onori di casa il sindaco Emiliano Fossi (insieme a lui anche l’assessore Riccardo Nucciotti e il consigliere delegato allo sport Alessandro Consigli) e il presidente dell’Atletica Campi, Riccardo Bicchi, in un “parterre de roi” che ha visto la presenza anche del presidente regionale Fidal Toscana, Alessandro Alberti, il presidente del Coni toscano, Simone Cardullo, e Diego Petrini, general manager della Firenze Marathon, che supporta l’organizzazione per la logistica. Numeri importanti dicevamo, e i numeri dicono che gli atleti iscritti (il dato è ancora ufficioso) sono oltre 1.900. cento i volontari impegnati nell’organizzazione, che prevede anche la collaborazione della Misericordia di Campi e della Pubblica Assistenza di Campi. Due, infatti, i triage predisposti per garantire la sicurezza dal punto di vista sanitario, “con un percorso di entrata – come ribadito dal presidente Bicchi – e uno di uscita dal luogo delle gare obbligatori per tutti gli atleti”. La partenza e l’arrivo saranno nel tratto antistante il parco di Villa Montalvo, che sarà punto di riferimento per l’organizzazione e per gli atleti ma anche per segreteria e conferma iscrizioni, procedura di controllo delle temperature e premiazioni, che si svolgeranno, senza assembramenti, a conclusione di ogni gara. Tutti i partecipanti saranno sottoposti inoltre a tamponi rapidi.

“La grande atletica – ha detto il sindaco Fossi – torna a Campi Bisenzio e ne siamo orgogliosi. Non penso solo all’indimenticabile edizione dei Campionati italiani di corsa campestre del 2009 ma al quotidiano impegno di amministrazioni, società sportive e appassionati per rendere la nostra una vera e propria città dello sport. Lo sport, infatti, è uno dei motori che rende Campi un Comune sempre più inclusivo, sostenibile e moderno. Basta guardare agli investimenti fatti per la palestra indoor o per lo stadio Zatopek, all’incessante lavoro delle società, alla grande passione sportiva di tanti campigiani. L’evento del fine settimana è stato organizzato seguendo un protocollo ben preciso, con la consapevolezza che questi ragazzi, oltre a fare sport, stanno conoscendo dei valori che li accompagneranno per tutta la vita”.

“Siamo in un periodo di emergenza sanitaria – ha detto il presidente Mei – ma l’atletica non si è mai fermata. Anzi, è stato proprio in questi mesi particolarmente critici che si è riscoperta e valorizzata la valenza sociale di questo sport, con tante persone che “si sono affacciate” per la prima volta alla corsa proprio perché era, ed è, una delle poche discipline che si possono praticare in sicurezza. E anche questa di Campi Bisenzio è la testimonianza concreta che, nonostante tutto, dobbiamo provare ad andare avanti. Come presidente Fidal, inoltre, mi fa particolarmente piacere sentire un sindaco che parla senza mezzi termini di miglioramenti degli impianti sportivi presenti sul territorio, fondamentali per qualsiasi sport ma soprattutto per il nostro”.

Per tutte le informazioni: http://www.atleticacampi.it/campionati-festa-del-cross-2020