SIGNA – Prima in via di Castelletti e poi ai Colli Alti. Due punti del territorio signese che hanno visto la Polizia municipale portare a compimento due brillanti operazioni per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti. Grazie anche alle segnalazioni di alcuni cittadini. Nel primo caso, nei pressi del cimitero di San Miniato, erano stati abbandonati alcuni fusti di plastica, quelli abitualmente usati per la vernice, chiusi insieme a un registratore di cassa. Ed è stato proprio per merito di quest’ultimo che gli agenti della Polizia municipale, facendo alcune verifiche incrociate, sono riusciti a risalire all’intestatario che ovviamente era anche colui che si era disfatto di tutto il materiale, che rientra fra i cosiddetti “rifiuti pericolosi”. L’uomo è stato denunciato e rischia una multa fino a 6.500 euro. Potenza della tecnologia, invece, ai Colli Alti è stato possibile risalire a chi aveva gettato in un cassonetto una quindicina di sacchi neri contenenti scarti di lavorazione tessile, anche questi considerati “rifiuti pericolosi”. Il cassonetto ricolmo di sacchi neri, infatti, ha insospettito – ma soprattutto indispettito, giustamente aggiungiamo noi – un cittadino residente nella zona che ha segnalato la cosa alla Polizia municipale. Sono stati avvisati gli ispettori di Alia che a loro volta hanno svolto una ricerca sugli ultimi accessi. E dalla verifica delle chiavette usate è stata individuata la ditta, signese, da cui provenivano gli scarti. Ditta fra l’altro già sanzionata in passato per non avere differenziato oltre a non essere in possesso del registro di carico e scarico. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato e anche lui rischia una multa fino a 6.500 euro. Da qui l’invito della Polizia municipale a segnalare sempre e comunque non solo le discariche abusive ma anche tutte le anomalie e gli indizi che possano rivelarsi utili per risalire al colpevole o ai colpevoli.
P.F.N.
