Abbandono di rifiuti edili: rintracciati e denunciati dalla Polizia municipale di Campi

CAMPI BISENZIO – La Polizia municipale di Campi Bisenzio ha individuato i responsabili dell’abbandono, in prossimità del Lago Paradiso, di materiale da lavoro (parti metalliche, lamine, lastre, filtri): adesso rischiano una pena detentiva fino a 2 anni e una pena pecuniaria fino a 26.000 euro. L’abbandono in questione risale alle scorse settimane, periodo che ha […]

CAMPI BISENZIO – La Polizia municipale di Campi Bisenzio ha individuato i responsabili dell’abbandono, in prossimità del Lago Paradiso, di materiale da lavoro (parti metalliche, lamine, lastre, filtri): adesso rischiano una pena detentiva fino a 2 anni e una pena pecuniaria fino a 26.000 euro. L’abbandono in questione risale alle scorse settimane, periodo che ha visto gli agenti del nucleo edilizia ambiente impegnati nel reperire il maggior numero di informazioni da parte di chi potesse aver visto o assistito al transito di veicoli “sospetti” in zona, zona che tra l’altro, essendo defilata e immersa nel verde, si prestava poco, di per sé, al transito di veicoli. La svolta, come spesso accade, è stata quando, analizzando i rifiuti, che, talvolta “parlano” e forniscono informazioni, è emerso il riferimento ad un’azienda del territorio. Dopo aver effettuato vari appostamenti ed essere riusciti a identificare un soggetto che potesse riferire in merito alla produzione, al trasporto e allo smaltimento degli stessi, è stato accertato che l’azienda, con sede sul territorio campigiano, dopo aver effettuato lavori edili, anziché smaltire regolarmente quanto prodotto mediante ditte autorizzate e certificate si affidava a persona terza, titolare di partita Iva e collaboratore per lo smaltimento. Quest’ultimo anziché adoperarsi a norma di legge preferiva abbandonare il materiale prodotto sul territorio campigiano. Al termine delle indagini la Polizia municipale ha sanzionato l’uomo quale autore materiale dell’abbandono e in concorso l’azienda produttrice dei rifiuti non avendo gli stessi adempiuto agli obblighi di legge per quanto riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti. Sarà successivamente l’Autorità Giudiziaria a stabilire l’entità della pena ai quali gli stessi saranno sottoposti. “Ringrazio – dichiara il comandante Francesco Frutti – prima di tutto il cittadino che ci ha fornito elementi utili, rivelatisi, nella fase finale, fondamentali per ricostruire i fatti, e gli agenti che hanno eseguito lavoro di ricostruzione che li ha visti impegnati per settimane oltre ad i canonici impegni quotidiani”. “Quello dell’abbandono dei rifiuti è un problema che quotidianamente cerchiamo di combattere – dichiarano il sindaco Emiliano Fossi e l’assessore Riccardo Nucciotti – e spesso è proprio grazie alla collaborazione dei cittadini che riusciamo ad intervenire: ci preme ricordare a tutta la comunità che per lo smaltimento corretto dei rifiuti il soggetto gestore della raccolta mette a disposizione tutta una serie di possibilità regolari per farlo”.