Abiti, scarpe e cenci: dove donare senza buttare

SESTO FIORENTINO – Lo straccetto dove lo metto? Quest’anno di Covid vede saltare, tra le altre cose anche l’appuntamento autunnale di Svuotala cantina, manifestazione tanto amata dai sestesi e non solo. Non è comunque un buon motivo per disfarsi delle vecchie cose nel bidone dell’indifferenziato: per rispettare l’ambiente e aiutare anche gli altri, la cosa […]

SESTO FIORENTINO – Lo straccetto dove lo metto? Quest’anno di Covid vede saltare, tra le altre cose anche l’appuntamento autunnale di Svuotala cantina, manifestazione tanto amata dai sestesi e non solo. Non è comunque un buon motivo per disfarsi delle vecchie cose nel bidone dell’indifferenziato: per rispettare l’ambiente e aiutare anche gli altri, la cosa migliore è donare gli abiti smessi ai vari centri di raccolta caritas e ai bidoni gialli San Martino. Inoltre, almeno alla Misericordia di piazza San Francesco, dove è attiva una “buca” raccogli abiti, sono ben accetti anche gli stracci, purché magari lavati e differenziati.

All’interno dei locali della Misericordia infatti dei volontari si occupano di guardare tra gli abiti usati quanto è utilizzabile e in buono stato, da poter donare a chi ne ha bisogno, mentre le stoffe e i vestiti che son troppo rovinati vengono ammonticchiati ma non gettati. Una ditta di Prato li preleva per farne stoffe nuove, pagando (poco) a peso i cenci. In questo modo, anche le stoffe o gli abiti strappati trovano una nuova vita e un modo per servire la comunità. Un consiglio: per non far impazzire i volontari, se si decide di disfarsi di un certo quantitativo di abiti non più utilizzabili o stoffe logore, sarebbe bene specificarlo sul sacchetto ben chiuso già in partenza. Quanto ai vestiti ancora buoni, se proprio non potete aspettare lo Svuotalacantina dell’anno prossimo donate: c’è bisogno. F.G.