SESTO FIORENTINO – Seconda tappa, questa volta al Campus di Sesto Fiorentino, della mappatura per l’accessibilità dell’Università di Firenze. “Senza barriere” è infatti il progetto promosso dall’ateneo fiorentino e curato dalla startup Kinoa. Così, ieri mattina un gruppo di studenti, docenti e tecnici di Kinoa ha effettuato un sopralluogo all’interno e all’esterno degli edifici del Polo scientifico. L’App Kimap è fruibile gratuitamente, contiene funzioni dedicate per la geolocalizzazione dei punti d’interesse e la loro descrizione. La funzione di navigazione consente di raggiungere ogni singolo punto di interesse seguendo il percorso con la migliore accessibilità. Il gruppo ha verificato sia gli spazi esterni dove sono state rilevate alcune criticità come scalini di pochi centimetri che però bloccano chi si muove in carrozzina, gazebo con panche e tavolini non utilizzabili da chi non può camminare, marciapiedi stretti. “Si tratta della seconda occasione dimostrativa – spiega Maria Paola Monaco, delegata UniFi all’inclusione e diversità – del lavoro sull’accessibilità che riguarda non solo gli spazi di studio e di ricerca in Ateneo, ma anche i servizi e i luoghi di utilità generale nei loro dintorni. I dati raccolti confluiranno in mappe digitali all’interno di Kimap e saranno disponibili anche sul sito dell’Università di Firenze”. La prossima tappa sarà il 16 marzo al Design Campus di Calenzano.
Accessibilità: “Senza barriere” per mappare l’Università
SESTO FIORENTINO – Seconda tappa, questa volta al Campus di Sesto Fiorentino, della mappatura per l’accessibilità dell’Università di Firenze. “Senza barriere” è infatti il progetto promosso dall’ateneo fiorentino e curato dalla startup Kinoa. Così, ieri mattina un gruppo di studenti, docenti e tecnici di Kinoa ha effettuato un sopralluogo all’interno e all’esterno degli edifici del […]