Acli Toscana: “Buon lavoro al nuovo presidente nazionale Emiliano Manfredonia”

FIRENZE – Emiliano Manfredonia è il nuovo presidente nazionale delle Acli. E dalla Toscana arrivano parole di soddisfazione. Lo hanno votato a larga maggioranza i delegati del XXVI° Congresso nazionale svoltosi (nel rispetto delle norme anti-Covid) in parte al Seraphicum di Roma e in parte a distanza attraverso una piattaforma online. Pisano, classe 1975, Manfredonia è […]

FIRENZE – Emiliano Manfredonia è il nuovo presidente nazionale delle Acli. E dalla Toscana arrivano parole di soddisfazione. Lo hanno votato a larga maggioranza i delegati del XXVI° Congresso nazionale svoltosi (nel rispetto delle norme anti-Covid) in parte al Seraphicum di Roma e in parte a distanza attraverso una piattaforma online. Pisano, classe 1975, Manfredonia è cooperatore sociale e vanta un lungo percorso nelle Acli dapprima come presidente a Pisa (dal 2006 al 2012) quindi alla presidenza nazionale per occuparsi di economia civile e cooperazione sociale, infine dal 2016 vicepresidente vicario delle Acli e presidente del Patronato Acli. “Potere – ha detto durante il suo primo saluto dopo l’elezione – è prima di tutto un verbo: poter servire, poter fare, poter fare bene. Cerchiamo di farlo tutti insieme per le nostre Acli e farle diventare Acli in movimento, in cammino, soprattutto verso le periferie esistenziali. Acli che corrono per ricucire fratture presenti nella società”.

“Come Acli – ha aggiunto – dovremo provare ad aprire, con altre organizzazioni sociali, un tavolo di confronto con il governo che ci consegni un nuovo protagonismo. Chiederemo al presidente del consiglio di ridare alla politica, che è democrazia, il ruolo che merita, che non può essere subalterno alla finanza ed all’economia. Bisogna rimettere nuovamente al centro del dibattito politico ed associativo il tema dei beni comuni: la salute, l’istruzione e la ricerca”.

Per quanto riguarda invece la Toscana, a parlare è il presidente regionale Giacomo Martelli: “Contenti della elezione di Emiliano Manfredonia alla guida nazionale delle Acli, gli auguriamo il meglio per questa importante servizio. Cresciuto nei vivai pisani, Manfredonia è stato anche presidente delle Acli di Pisa per sei anni, dal 2006 al 2012. Siamo certi che porterà con sé questa esperienza, prendendo spunto dal modello toscano di solidarietà e avendo un occhio sempre attento alle esigenze locali e dei territori di provincia”.

“Le sfide sul tavolo, dopo un anno così complesso, sono tante e alcune diventano ormai urgenti, come gli aiuti alla rete dei circoli, troppo a lungo bistrattati, dimenticati e rimasti chiusi nonostante il loro valore sociale per la comunità. Inoltre – prosegue Martelli – andranno portate avanti le politiche di lavoro giovanile che contrastino il crescente tasso di disoccupazione, i programmi di formazione, il tema dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, il welfare, la parità di genere. La pandemia ha accentuano molte situazioni di povertà e disuguaglianza, allargando le distanze tra classi sociali. Grazie alla programmazione e alla cooperazione anche con le altre associazioni, le Acli sapranno essere però un punto di riferimento nel sostegno alla popolazione”.