CALENZANO – Dopo il ritiro della procedura di licenziamento collettivo la Acme di Calenzano si è assunta l’impegno di rilanciare la società, anche riportando al suo interno volumi di lavoro, e di redigere un Piano Industriale che dia garanzie per il futuro dei lavoratori e dell’attività stessa. E’ emerso durante un nuovo tavolo per la Acme, avvenuto nei giorni scorsi, in Regione Toscana alla presenza del consigliere del presidente per le Crisi Aziendali Valerio Fabiani, del sindaco Riccardo Prestini, di Fiom Cgil, Uilm Uil e dell’azienda.
Nonostante le difficoltà che gravano sulla filiera della moda e dell’accessorio metallico, dopo il ritiro della procedura di licenziamento collettivo, al tavolo è stato inoltre concordato che qualora la situazione di crisi del settore ostacolasse la ripresa, Acme si farà comunque carico di salvaguardare i 14 lavoratori anche anche ricollocandoli presso le altre aziende del gruppo Florence Luxury Leather.
“Accogliamo con favore la scelta di Acme – commentano Fiom e Uilm – i scommettere sull’azienda assumendosi l’impegno ad investire e fino alla ricollocazione. Una decisione che dà valore alla mobilitazione dei lavoratori. In attesa della presentazione Piano Industriale e di un accordo complessivo di salvaguardia, riteniamo questa una corretta modalità di affrontare le difficoltà del comparto”.