Adriano Chini “Ampliamento del servizio di Polizia locale e maggiori rapporti con i Comuni limitrofi”

CAMPI BISENZIO – Conto alla rovescia per le prossime amministrative a Campi Bisenzio. Tra i candidati a sindaco Adriano Chini, già primo cittadino più volte negli anni passati. Lo abbiamo incontrato per parlare di come vede la Campi del futuro. La percezione della sicurezza in questi ultimi tempi a Campi Bisenzio, anche seguendo i social, […]

CAMPI BISENZIO – Conto alla rovescia per le prossime amministrative a Campi Bisenzio. Tra i candidati a sindaco Adriano Chini, già primo cittadino più volte negli anni passati. Lo abbiamo incontrato per parlare di come vede la Campi del futuro.

La percezione della sicurezza in questi ultimi tempi a Campi Bisenzio, anche seguendo i social, si è abbassata. Molti cittadini dicono di sentirsi poco sicuri e in alcune zone (anche quelle vicine al centro come l’area del Parco Iqbal) sono ricettacolo di situazioni di microcriminalità. Lei crede che Campi Bisenzio, in questi ultimi anni, sia diventata una città meno sicura?

Credo sia diventata una città dove c’è meno coesione sociale e già questo aumenta l’insicurezza. Noi dobbiamo mettere in campo una serie di azioni che puntino alla deterrenza. Il sindaco deve essere protagonista, così come le associazioni che devono “occupare” il territorio con iniziative sociali. Nel nostro programma c’è l’ampliamento del servizio di polizia locale a 24 ore su 24, mentre stipuleremo una convenzione con un istituto di vigilanza privata per presidiare ininterrottamente Campi, in stretto contatto con le forze dell’ordine. Comunque nell’ultimo quinquennio la situazione è sensibilmente peggiorata.

La mobilità è uno dei punti dolenti di Campi Bisenzio: è difficile con i trasporti pubblici raggiungere altri Comuni della Piana, come Sesto Fiorentino e Calenzano, ma anche altre zone dello stesso territorio campigiano. Secondo lei cosa potrebbe fare un sindaco?

Bisogna rafforzare i rapporti con i Comuni limitrofi, perché se pensiamo di risolvere autonomamente il problema, senza gli aiuti regionali, non ce la faremo. Da anni abbiamo rapporti e attività in comune con Calenzano e Sesto Fiorentino ed è seguendo questa strada, quella della collaborazione, che potremo dare risposte convincenti ed efficaci ai cittadini. Chi sostiene che i collegamenti, per Sant’Angelo a Lecore in particolare, si possono concretizzare con una linea dedicata, afferma una cosa non vera.

Altro problema, non solo campigiano, è quello della casa. Con la crisi economica molte famiglie hanno perso il lavoro e non riescono a pagare l’affitto o un mutuo. Se lei diventasse sindaco, cosa proporrebbe per risolvere questo problema?

Il problema è strutturale e servono nuovi alloggi Erp, perché non basta la manutenzione straordinaria di quelli che esistono già. Inoltre bisogna verificare se, coloro che li occupano attualmente, hanno ancora titolo e diritto a farlo. Poi è necessario stabilire in bilancio una quota adeguata per il contributo affitti, perché, come si dice, senza lilleri ‘un si lallera

Lei, da sempre, si è occupato di politica ed è stato amministratore proprio del Comune di Campi Bisenzio. Come giudica questa campagna elettorale?

Se il sindaco uscente non avesse avuto paura e avesse affrontato i confronti con gli altri candidati, la campagna elettorale avrebbe potuto essere più interessante e appassionante. Non è stato così e me ne rammarico. Comunque per noi l’importante è che ci sia un’affluenza alle urne superiore a quel disonorevole 50% del 2013. Sono convinto che sarà così, perché ci siamo impegnati a fondo per fare in modo che i cittadini siano spronati a partecipare attivamente al voto del 10 giugno.