Aeroporto, Baronti (Sesto Siamo Noi) “Ci vuole coraggio, no ai pregiudizi”

SESTO FIORENTINO – “Non possiamo sempre dire di no con i soliti slogan e pregiudizi, aggirando furbescamente il cuore della questione e agitando gli spauracchi di sempre”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale di Sesto Siamo Noi Riccardo Baronti riferendosi al consiglio comunale in seduta aperta sull’aeroporto che si è tenuto ieri sera. “Vediamo ancora […]

SESTO FIORENTINO – “Non possiamo sempre dire di no con i soliti slogan e pregiudizi, aggirando furbescamente il cuore della questione e agitando gli spauracchi di sempre”. E’ quanto sostiene il consigliere comunale di Sesto Siamo Noi Riccardo Baronti riferendosi al consiglio comunale in seduta aperta sull’aeroporto che si è tenuto ieri sera.
“Vediamo ancora preistoriche posizioni integraliste, che cercano di contrastare ‘ogni tentativo del fare’. E’ l’ora di dire basta – prosegue Baronti – Per questo bene hanno fatto i Sindaci della Piana a intraprendere l’iniziativa della costituzione del comitato di garanzia: la scelta più idonea per fare fronte comune ed ottenere tutte le garanzie possibili sull’impatto ambientale e sanitario. Da parte nostra invece vogliamo perseguire la politica del fare, tesa allo sviluppo, uno sviluppo certamente sostenibile sotto tutti gli aspetti, ma che cerchi almeno di recuperare il tempo perso in chiacchiere”.
Con questo progetto, sostiene Baronti, che “prevede 30 milioni di opere di compensazione, il 10% di tutto l’investimento, una quota di molto superiore ad altre opere realizzate in passato. Sesto avrà finalmente un vero parco, perché l’opera più importante sarà la realizzazione di un vero parco cittadino, un parco peri-urbano di 200 ettari compreso tra via dell’Osmannoro, Polo scientifico e via di Limite, un parco vivibile con piste ciclabili e aree di divertimento e verdi, grandi quasi come il parco delle Cascine”.
Il progetto dell’ampliamento dell’aeroporto, secondo Baronti permetterà di riutilizzare il lato della attuale pista “che – dice – sarà dismessa verrà realizzata un’area ecologicoricreativa oggi assente nell’area di Sesto oltre a riaprire la viabilità tra Firenze- Castello-Sesto-Prato che consentirà l’arrivo della tramvia”.
Per quanto riguarda i soldi pubblici, dice Baronti “saranno spesi in sinergia con quelli privati per far sì che tutto si realizzi al meglio, e questa convergenza di interessi garantisce che tutto funzioni.  E meno male che qualcuno ha  deciso di fare investimenti così importanti a Firenze: erano anni che non si vedevano. L’opera del resto è demaniale, e al termine della concessione ritornerà di proprietà pubblica”.