Aeroporto, Cerrato (sezione soci Coop Campi) “approvato il più sciagurato dei provvedimenti”

CAMPI BISENZIO – “Ieri il consiglio regionale ha approvato il più sciagurato provvedimenti degli ultimi 40 anni”. Lo sostiene Angelo Cerrato, controllore di volo per 42 Anni di cui 30 a Peretola, oggi presidente della sezione soci Coop di Campi Bisenzio che si definisce “fautore e sostenitore e favorevole all’ammodernamento di Peretola fortemente contrario alla […]

CAMPI BISENZIO – “Ieri il consiglio regionale ha approvato il più sciagurato provvedimenti degli ultimi 40 anni”. Lo sostiene Angelo Cerrato, controllore di volo per 42 Anni di cui 30 a Peretola, oggi presidente della sezione soci Coop di Campi Bisenzio che si definisce “fautore e sostenitore e favorevole all’ammodernamento di Peretola fortemente contrario alla nuova pista  perchè
non ci sono mai stati e non ci sono gli spazi sufficienti per la realizzazione di questo progetto”. Secondo Cerrato si tratta di un “progetto ormai impossibile”. “Gli sviluppi urbanistici e demografici di Sesto, Calenzano, Campi, Signa Prato e provincia non consentono più la realizzazione di un aeroporto con una pista di 2.500mt – dice Cerrato – Sarebbe una iattura. Si andrebbe a costruire una pista tra la città di Firenze e la città di Prato. Se non hanno inventato un tipo di aeromobile a decollo e atterraggio verticale, la realizzazione di questa pista metterà a  serio rischio un milione di cittadini. Passando sulla testa dei pratesi o dei fiorentini in atterraggio e sulla testa dei campigiani, signesi e di Scandicci in decollo. Comunque vada, si realizzerà una infrastruttura o rischiosa o inutile”.
L’aeroporto con la nuova pista, secondo Cerrato, non avrà futuro.
“I casi sono due – spiega Cerrato – o non verrà mai utlizzato perchè l’orografia del territorio lo limiterà al punto di un utilizzo molto limitato, allora assisteremo ad un’altra cattedrale nel deserto degno del miglior sud dell’Italia; o verrà utilizzato con forti raccomandazioni (limitazioni in atterraggio e decollo), che spesso sono lasciati alla discrizionalità del pilota, oggi fortemente condizionata dalla forte concorrenza tra compagnie aeree che inducono ad assumere un rischio sempre più azzardato  ai piloti. L’aeroporto che c’è con un adeguato ammodernamento, è più che sufficiente ai bisogni dell’economia delle province dell’area metropolitana”.