FIRENZE – Si apre il dibattito pubblico sull’aeroporto di Firenze e la parola passa a tutti i soggetti interessati al progetto. Obiettivo: arricchire la discussione, accogliere osservazioni migliorative per arrivare a un dossier conclusivo. Le opere principali previste dal Piano di sviluppo aeroportuale (Masterplan) al 2035 saranno dunque oggetto di un percorso di incontri organizzato (il primo si terrà il 15 novembre alle 17.30, l’ultimo il 10 gennaio). Al centro del dibattito pubblico la nuova pista di volo di 2.200 metri, il nuovo terminal passeggeri, tra loro funzionalmente connessi, insieme a una serie di interventi necessari per il loro inserimento territoriale, paesaggistico e ambientale.
Sono previsti quattro incontri pubblici, in presenza e online, e quattro “specialistici”, on line. Il programma dei lavori per il dibattito pubblico sul nuovo Masterplan dell’aeroporto fiorentino è stato presentato stamani dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli, dal sindaco della Città metropolitana Dario Nardella, insieme all’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, il presidente della commissione nazionale Dibattito Pubblico (CNDP), Caterina Cittadino, il direttore centrale programmazione economica e sviluppo infrastrutture di Enac, Claudio Eminente, il direttore ambiente e infrastrutture e direttore tecnico di Toscana Aeroporti, Lorenzo Tenerani, e il coordinatore Alberto Cena.
“Un primo passo storico, – ha detto il presidente Giani – la prima azione dell’iter amministrativo che ci può consentire di arrivare alla pista declinata secondo il nuovo progetto che è stato presentato con Enac e che prevede 2.200 metri di pista declinata e non parallela rispetto all’autostrada, con il cono di volo che si sposta verso i laghetti di Focognano, Case Passerini, 2.200 metri che possono ridurre fortemente l’impatto ambientale sul piano acustico. Ci sono così meno persone coinvolte sul cono di volo rispetto alle oltre 50.000 di oggi che vivono a Brozzi, Peretola Quaracchi, alle porte di Novoli, a Mantignano, Ugnano e Sollicciano”. “E poi la riduzione dell’inquinamento atmosferico perché è indubbio che una pista più lunga consente partenze e atterraggi più dolci. E da un punto di vista della sicurezza – ha proseguito Giani – le condizioni sono molto più forti. Questa pista, in nome di una maggiore compatibilità ambientale nell’area della Piana e sicurezza muove il primo passo del dibattito pubblico che per circa 3 mesi coinvolgerà l’agenzia specializzata che Toscana Aeroporti ha individuato per ascoltare cittadini, comitati, istituzioni, enti locali e, per quanto mi riguarda, il fatto che questa pista si inserisca nell’aeroporto di Peretola riportandolo alle origini, quelle del 1931 quando la pista era adiacente all’autostrada non rivolta verso Monte Morello, e ritorni a condizioni di volo che sono senz’altro migliori in nome di una prospettiva di un aeroporto, per tutta la Toscana significa vitalità economica, sociale relazioni e immagine nel mondo”.
“Si parte su basi tutte nuove, – ha aggiunto l’assessore Baccelli – a partire da questo Masterplan che è molto avanzato e anche dal nuovo clima politico, di attesa e di positiva generale predisposizione. Del resto il procedimento è molto garantista. Il dibattito pubblico avviene già su quello che formalmente è uno studio di fattibilità, ma sostanzialmente è un vero e proprio progetto preliminare. Successivamente ci sarà la fase di valutazione di impatto ambientale portata avanti dal Ministero dell’ambiente, quella fase che precedentemente fu prima sospesa dal Tar e poi annullata dal Consiglio di Stato. Poi ancora successivamente ci saranno la verifica della conformità urbanistica e la fase della localizzazione. Grazie a questo dibattito pubblico ci saranno quindi molti modi e occasioni per partecipare da parte dei Comuni, delle istituzioni, dei cittadini singoli o riuniti in comitati e associazioni a un confronto propedeutico e, finalmente, a una concreta realizzazione sia della nuova pista che del nuovo terminal”.
Il dibattito pubblico sarà coordinato da Avventura Urbana: il primo incontro si terrà il 15 novembre 2022, l’ultimo il 10 gennaio 2023, con la presentazione da parte di Alberto Cena, presidente di Avventura Urbana e coordinatore del dibattito pubblico, della relazione conclusiva, che verrà inviata alla commissione nazionale Dibattito Pubblico (Cndp) e al proponente dell’opera, Toscana Aeroporti Spa, per la valutazione degli esiti e delle osservazioni raccolte nel corso del dibattito stesso.
“Questo dibattito pubblico è una grande occasione di partecipazione democratica, – ha detto il sindaco Dario Nardella – è una bella opportunità perché un’opera strategica così importante per lo sviluppo e la sicurezza del territorio, e anche così impattante, non può non essere al centro di un confronto vero e approfondito. Non è escluso che dal dibattito pubblico l’opera possa uscire anche migliorata. La finalità di questa consultazione e di questo coinvolgimento attivo delle comunità non è solo informativa, ma è anche un lavoro collettivo e dettagliato sul progetto affinché possa essere conosciuto meglio ed eventualmente migliorato. Rivolgo un appello a tutti: dobbiamo prendere sul serio questa grande opportunità di partecipazione democratica e di confronto”. Il coordinatore sarà supportato da un gruppo di esperti composto da Andrea Pillon (esperto di dibattito pubblico e processi partecipativi), Alessandro Vezzil (esperto di valutazione investimenti), Maria Cristina Venanzi (esperta di comunicazione), Francesca Fazio (esperta di inclusione e parità di genere) e Sara Seravalle (direttore esecutivo del dibattito pubblico).