Aeroporto Firenze: in Regione il punto sull’inquinamento acustico. “La vera soluzione? Realizzare la nuova pista più lunga”

FIRENZE – L’impatto acustico e ambientale dello scalo aeroportuale fiorentino di Peretola è stato al centro della seduta odierna della Commissione territorio e ambiente della Regione. La Commissione, infatti, ha ascoltato sull’argomento il presidente della giunta regionale, Eugenio Giani, il quale ha sottolineato di “avere sempre sostenuto l’esigenza di una nuova pista e del mantenimento […]

FIRENZE – L’impatto acustico e ambientale dello scalo aeroportuale fiorentino di Peretola è stato al centro della seduta odierna della Commissione territorio e ambiente della Regione. La Commissione, infatti, ha ascoltato sull’argomento il presidente della giunta regionale, Eugenio Giani, il quale ha sottolineato di “avere sempre sostenuto l’esigenza di una nuova pista e del mantenimento dello scalo nella posizione attuale, a portata di tramvia e vicino al centro di Firenze, che rende il Vespucci un city airport di grande successo, con tre milioni di arrivi e partenze in periodo pre-pandemia”. Il presidente ha poi ripercorso la storia dello scalo fiorentino, fino alla realizzazione della pista di 1.650 metri negli anni Novanta, spiegando che “il progetto originario della pista era parallelo all’autostrada e che per varie vicende si è poi arrivati alla costruzione della pista perpendicolare all’autostrada, che nel cono di volo comprende borghi come Quaracchi, Brozzi e Peretola creando inquinamento acustico e disagi ai residenti. La vera soluzione è realizzare la nuova pista di 2.200 metri, parallela all’autostrada, che garantirebbe la compatibilità ambientale, abbattendo l’inquinamento acustico e atmosferico, e una maggiore sicurezza. Il progetto sarà sottoposto a tutti i momenti di confronto necessari con il dibattito pubblico, che prevede tempi di circa sei mesi. E’ questo il momento giusto, dato che c’è un partner disposto a investire, e che i tempi per la realizzazione potrebbero non superare i tre-quattro anni”.

Da parte dell’opposizione, invece, è stata ribadito come, a prescindere dai tempi effettivi di realizzazione della nuova pista, sia doveroso ottemperare a tutte le prescrizioni che possano dare risposta a cittadini che attendono una soluzione da 30 anni, visto che ci sono stati utili ingenti. La presidente di Commissione ha quindi chiesto al presidente di intervenire su Toscana Aeroporti affinché “la società  risponda positivamente alle richieste di audizione formalizzate dalla Commissione, pur comprendendo la sua natura di società quotata in borsa e i limiti alla comunicazione cui è sottoposta”. Giani ha preso l’impegno di sollecitare in tal senso l’amministratore delegato.