Aeroporto, i “sorvolati” di Brozzi, Peretola, Quaracchi e Le Piagge scrivono a Nardella: “Situazione invivibile, noi al fianco della Piana”

FIRENZE – E’ un lungo testo quello che il Comitato dei sorvolati Peretola-Brozzi-Quaracchi-Le Piagge ha inviato al sindaco di Firenze, Dario Nardella. Un testo che “prende spunto” dalla recente notizia della consegna delle chiavi della città al magnate argentino di Toscana Aeroporti, Eduardo Eurnekian, “denunciando nella stessa occasione, da parte del sindaco, – scrive il […]

FIRENZE – E’ un lungo testo quello che il Comitato dei sorvolati Peretola-Brozzi-Quaracchi-Le Piagge ha inviato al sindaco di Firenze, Dario Nardella. Un testo che “prende spunto” dalla recente notizia della consegna delle chiavi della città al magnate argentino di Toscana Aeroporti, Eduardo Eurnekian, “denunciando nella stessa occasione, da parte del sindaco, – scrive il comitato – la grave situazione dei sorvolati di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge e promettendo di risolvere i gravi problemi di quei cittadini con la costruzione della nuova pista. Ebbene, noi siamo i “sorvolati” e abbiamo qualcosa da dire in merito. A una nostra richiesta del 2019 ci aveva dato la stessa risposta, ovvero che “con la costruzione della nuova pista si risolverà il problema per i sorvolati”. Tutti sappiamo come sono andate le cose. Intanto i voli sono aumentati sulle nostre teste, mentre il progetto è stato bocciato dal Tar e dal Consiglio di Stato, cosa che potrebbe accadere anche al nuovo progetto”.

“La sua idea sindaco e di tutti gli altri interessati alla costruzione della nuova pista è quella di dividere i sorvolati attuali dai sorvolati che ci sarebbero con la nuova pista. Noi non ci stiamo, siamo uniti nella lotta, non vogliamo la distruzione della Piana. Vogliamo perciò porre alla sua attenzione e alle altre istituzioni coinvolte la situazione di grave invivibilità per noi cittadini residenti nei quartieri di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Le Piagge, proprio per avere provato per anni cosa significa essere sorvolati a tutte le ore del giorno (e spesso anche la notte) con decine e decine di passaggi di aerei anche a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro; pertanto, non vogliamo peggiorare il problema ed estenderlo ad altri cittadini. Riteniamo inoltre gravemente dannoso per la salute e l’ambiente l’attuale aeroporto e ancora di più quello nuovo, dove sono previsti raddoppi di passeggeri, quando già oggi Firenze scoppia di turisti e sta diventando sempre più la “Firenze garbage”. La Piana è altamente inquinata e non può sopportare né l’attuale aeroporto, che è tra le abitazioni, né un aeroporto più grande”.

“Vogliamo denunciare come, nel corso degli anni le condizioni di vita di noi sorvolati siano divenute insostenibili a causa dell’inquinamento acustico e atmosferico procurati dall’attuale aeroporto di Peretola e con gravi ripercussioni psicologiche inaccettabili in termini di dignità umana. Nell’agglomerato urbano sono presenti diversi plessi di un comprensorio scolastico, sottoposti a continue e reiterate interruzioni delle attività in corrispondenza dei voli diurni, con conseguenze che ledono i diritti dei minori. Negli anni sono state rivolte numerose richieste di controlli sulla legittimità dell’attuale aeroporto, ma nessuno ha risposto. La salute dei cittadini dovrebbe essere d’interesse del sindaco e non ci risulta alcun monitoraggio sulle conseguenze di un aeroporto dentro la città”.

“Nessuno ha mai dato voce ai cittadini se non per evidenziare che i problemi dei sorvolati attuali si sarebbero risolti con un nuovo aeroporto, senza fare alcuna analisi approfondita tenendo conto delle molte voci competenti che argomentano la loro contrarietà alla sua costruzione nella Piana fiorentina. Riteniamo quindi a dir poco inopportuna e inaccettabile la decisione di consegnare le chiavi della città a un imprenditore a cui non interessano i diritti dei cittadini che da anni subiscono sulla loro vita le gravi conseguenze dei numerosi voli a bassa quota. Le chiediamo signor sindaco che pubblicamente chiarisca le omissioni del Comune di Firenze circa la mancata adozione del Piano di abbattimento e risanamento acustico (DM 29 novembre 2000) che doveva essere operativo già da 20 anni e che sulla base dei verbali acquisiti risulta non attuato a causa di una discussione sulla “concorsualità dei costi” fra il precedente e l’attuale gestore”.

I “sorvolati” poi concludono con un’altra richiesta: “Le chiediamo signor sindaco di chiarire pubblicamente il comportamento “omissivo” del Comune di Firenze, visto che lo stesso Comune partecipa sia alla Commissione aeroportuale rumore come alla procedura del Piano di abbattimento acustico, allor quando lo stesso Comune riceve copia del verbale Protocollo RIN 14870 del 24 ottobre 2017,  dove si dichiara una illegalità accertata non da noi sorvolati ma da Ispra e Arpat che scrivono: “Non conformità riguardo a quanto previsto dal DPR 496/97. Risultano schedulati ordinariamente voli notturni (privi dell’autorizzazione ai sensi del DPR 496/1997), regolarmente autorizzati da Enac. Tale segnalazione è stata effettuata da Arpat al MATTM. Arpat, infatti, riporta che Toscana Aeroporti non dispone di una autorizzazione ai sensi dell’articolo 5 comma 4 del DPR 496/1997, ma solo di una nota inviata da Enac alla società di gestione nell’anno 2013, nella quale si dichiara il “nulla osta” all’estensione di orario dalle 6 alle 00.30 e “l’ammissibilità di ulteriori due voli giornalieri” in fascia oraria 23–00.30”. Essendo al corrente di tutto questo, è così che tiene alla nostra salute? Faccia verificare il reale status autorizzativo e operativo dell’aeroporto e ne pretenda l’immediata chiusura se, come a noi risulta, non è a norma di legge”.