SESTO FIORENTINO – “Con amarezza prendo atto che dalle sconfitte non si riesce ad imparare alcuna lezione”. E’ la risposta del sindaco Lorenzo Falchi alle affermazioni del presidente della Regione Enrico Rossi sull’accoglimento del ricorso contro il decreto di VIA del nuovo aeroporto di Firenze. La Regione, dice Rossi “non condivide le argomentazioni del Tar e ritiene che sussistano i presupposti per fare ricorso”. Inoltre Rossi afferma che sui ricorsi presentati, “oltre che da associazioni ambientaliste, dai comuni di Calenzano, di Campi Bisenzio, di Sesto, di Carmignano, di Poggio a Caiano e di Prato si deve con amarezza prendere atto come il grillismo sconfitto nelle urne sia una malattia invasiva della cultura politica odierna caratterizzata in ogni caso dalla volontà di cavalcare spinte localistiche e corporative mettendo in secondo piano l’interesse collettivo, il lavoro e persino il rispetto dell’ambiente”.
Dura la risposta del sindaco Falchi. “Dopo la bocciatura della variante al PIT da parte del TAR, abbiamo assistito increduli alla riproposizione del solito copione, con la presentazione di un masterplan privo dei minimi approfondimenti tecnici su ambiente, urbanistica, impatto sulla viabilità, reale fattibilità – prosegue il sindaco Falchi – Oltre a cittadini e associazioni, c’erano solamente sei ‘autorevoli e bravi’ sindaci a sostenere che si trattasse di una follia e a chiedere di riaprire la discussione. Da ieri si è aggiunto un tribunale della Repubblica che non solo ha riconosciuto la validità delle ragioni del ricorso, ma anche l’impossibilità di realizzare una nuova pista al posto del parco, rimandando a dopo tutti gli studi e gli approfondimenti che anche i sei ‘autorevoli e bravi sindaci’ chiedevano. È grottesco continuare a parlare di interessi localistici mentre ci si continua a sottrarre al confronto col territorio, mortificando una volta in più il ruolo della politica”. E.A.