Aeroporto. Legambiente “Siamo emozionati e felici. Ora ci si concentri finalmente alla messa in opera del Parco Agricolo della Piana”

CAMPI BISENZIO – “Siamo emozionati e felici. Ora, ci si concentri finalmente alla messa in opera del Parco Agricolo della Piana, vero elemento ordinatore della pianificazione nella più grande area metropolitana della nostra regione!” è quanto afferma in una nota Legambiente dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Toscana Aeroporti. “È […]

CAMPI BISENZIO – “Siamo emozionati e felici. Ora, ci si concentri finalmente alla messa in opera del Parco Agricolo della Piana, vero elemento ordinatore della pianificazione nella più grande area metropolitana della nostra regione!” è quanto afferma in una nota Legambiente dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Toscana Aeroporti.

“È una giornata davvero storica quella che stiamo vivendo. – prosegue la nota di Legambiente – La sentenza del Consiglio di Stato pubblicata nel pomeriggio di ieri, in 95 pagine dense di argomentazioni e controdeduzioni, demolisce il ricorso presentato da Toscana Aeroporti contro la recente decisione del TAR della Toscana. Una Caporetto senza precedenti per i pasdaran della pista parallela alla A11. Le censure giuridiche, severe e definitive, riguardano soprattutto il travisamento radicale “della finalità primaria del procedimento di VIA”, diretta a “dare concreta applicazione ai fondamentali principi di precauzione e prevenzione del diritto dell’ambiente”.

Non è nostro stile vestire i panni di Maramaldo. Ma non possiamo nascondere gioia e soddisfazione per una sentenza che affossa definitivamente un progetto insensato e avulso dai bisogni territoriali; – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – ora la parola torni alla politica, alla buona politica, che avrà nei prossimi anni il compito gravoso ma anche entusiasmante di mettere in opera la più grande suggestione del nostro PIT/PPR: il Parco Agricolo della Piana. Lungi dall’evocare una visione meramente conservativa del territorio, quest’asse strategico del nostro PIT ha il merito di contemperare esigenze produttive, conservazione della natura, rivoluzione delle modalità di trasporto (in vista del completamento della rete metro-ferro-tramviaria metropolitana e delle reti ciclopedonali d’area vasta) e piena valorizzazione del Polo Universitario di Sesto Fiorentino.