CAMPI BISENZIO – “Il decreto del Ministero dell’ambiente – “Aeroporto di Firenze. Project review del Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2035″, pubblicato in giornata, mette nero su bianco tutte le debolezze della procedura avviata per l’espansione dell’aeroporto di Peretola. È la conferma di quanto avevamo già evidenziato: il progetto presenta criticità rilevanti che meritano una riflessione approfondita e una revisione complessiva” a dirlo sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli.
“Nel decreto – aggiungono – si legge chiaramente che la documentazione allegata non risulta adeguata ai fini del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, che quindi non è stata concessa. Si tratta di un passaggio fondamentale: la mancata autorizzazione rappresenta un vulnus procedurale che blocca ogni ulteriore passo avanti e rimanda la decisione alla Commissione Europea. Ma la soluzione auspicabile non è certo una deroga a quanto previsto dalle norme europee sulla tutela dei siti Natura 2000 – in particolare per il sito “Stagni della Piana fiorentina e pratese”. Al contrario, ci attendiamo il pieno rispetto delle regole e delle tutele ambientali, che sono garanzia di equilibrio e qualità per il nostro territorio”.
“Questo passaggio – concludono i due consiglieri – apre una fase nuova: l’occasione per riportare il tema in Consiglio regionale e ridiscutere insieme un modello di sviluppo più moderno e sostenibile per la Piana. Un modello in cui l’aeroporto di Peretola venga messo in sicurezza e ripensato come city airport, al servizio dell’area metropolitana, ma senza ulteriori espansioni; e nel quale – concludono – il Parco agricolo della Piana possa finalmente svilupparsi in modo serio e strutturato, restituendo alla Toscana quel grande polmone verde di cui ha bisogno”.
