Aeroporto. Moscardi (SI) “Quella ‘manina’ renziana”

SESTO FIORENTINO – “Il governo, per far ripartire il paese dalla crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19, ha presentato tempo fa alle Camere il decreto rilancio, dove all’art. 50, al fine di combattere la burocrazia, toglie i paletti alle opere pubbliche. Fra queste non erano originariamente previsti gli aeroporti, ma una ‘manina’, nel corso dell’iter ve […]

SESTO FIORENTINO – “Il governo, per far ripartire il paese dalla crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19, ha presentato tempo fa alle Camere il decreto rilancio, dove all’art. 50, al fine di combattere la burocrazia, toglie i paletti alle opere pubbliche. Fra queste non erano originariamente previsti gli aeroporti, ma una ‘manina’, nel corso dell’iter ve li ha inseriti”. Ad affermarlo il segretario della federazione Sinistra Italiana Ivan Moscardi. “In questo modo, – prosegue Moscardi – si sarebbero aggirate le norme che in questi anni hanno portato la magistratura, attraverso tre sentenze, a bocciare il progetto dell’aeroporto di Peretola. Il 4 agosto la senatrice De Petris, di Sinistra Italiana, ha presentato un emendamento per togliere gli aeroporti dal suddetto decreto. Oggi si viene a conoscenza che anche un senatore dei 5 Stelle ha fatto altrettanto. Puntualmente però, Italia Viva di Matteo Renzi, ha tuonato dicendo che quegli emendamenti bloccano l’avanzamento della costruzione dello scalo fiorentino. Ecco di chi era la ‘manina’! Dei soliti noti: del partito di Matteo Renzi e di tutti quei partiti che sono proni agli interessi che stanno dietro la costruzione del nuovo aeroporto, come il PD e il suo candidato alla presidenza della regione Toscana, Giani. A loro non interessa minimante la devastazione dell’ambiente e vogliono lo sviluppo su un modello che non è né ambientalmente,  né economicamente sostenibile. Per questo, insieme a tanti altri  motivi, la scelta di  Sinistra italiana di votare Tommaso Fattori e la lista Toscana a Sinistra, è stata lungimirante”.