SESTO FIORENTINO – Oltre 200 persone hanno partecipato giovedì 12 aprile all’assemblea di confronto, alla biblioteca Ragionieri, promosso dai 7 sindaci schierati contro il decreto di VIA del nuovo aeroporto fiorentino. All’assemblea erano presenti i sindaci Lorenzo Falchi di Sesto Fiorentino, Alessio Biagioli di Calenzano, Alberto Cristianini di Singa, Marco Martini di Poggio a Caiano , l’assessore del comune di Prato Valerio Barberis, l’assessore del comune di Carmignano Francesco Paoletti e l’assessore del comune di Campi Bisenzio Stefano Salvi. Presenti in sala anche i comitati contro l’aeroporto.
“La novità – ha detto il sindaco Falchi – è che sono stati presentati i ricorsi al Tar da sette comuni in parte anche con motivazioni diverse. La Piana non ha detto ‘no’ allo sviluppo, la nostra scelta è quella di puntare sul Polo scientifico, sulle oasi naturalistiche della Querciola e sul futuro del futuro Parco della Piana”. Il sindaco Falchi ha mostrato una immagine, comparsa sui social, dove si vede la Piana divisa in due: la parte attuale con il Polo scientifico, la viabilità dell’Osmannoro e le aree verdi e la seconda, attraversata dal nuovo aeroporto.
“Questa – ha detto il sindaco indicando la parte della foto con il nuovo aeroporto – butta all’aria 50 anni di sviluppo di territorio: con questo intervento deve essere modificato l’assetto idrogeologico e la viabilità dell’Osmannoro. Opere così non possono essere fatte con un conflitto istituzionale”.
L’assessore del comune di Prato Valerio Barberis ha ricostruito il percorso che ha portato i sindaci a presentare i ricorsi e il ruolo dell’Osservatorio. “Non è solo un ruolo di rappresentanza – ha detto Barberis – ma un luogo che ha una capacità decisionale. Il Comune di Prato ha chiesto di poter partecipare a questo tavolo dell’Osservatorio la risposta del Ministro Galletti è stata negativa: questo è stato uno che ha portato al ricorso al Tar”.
Il sindaco di Signa Cristianini ha ribadito che “l’Osservatorio era il luogo giusto dove la politica poteva dialogare. Questo é un fallimento per tutti perche non ha portato a quello che si aspetava la gente”. “Siamo contrari nel metodo – ha ribadito l’assessore Paoletti di Carmignano – perchè questa decisione sull’infrastruttura non ha assolutamento avuto un peso il percorso partecipativo. Nel metodo questa struttura è stata calata dall’alto di una visione fiorentino-centrica dell’uso della Piana”. Il ricorso al Tar, ha spiegato Paoletti “lo abbiamo fatto perchèabbiamo scelto una politica diversa che tendesse a tutelare il biodistretto. Dobbiamo tornare a pensare al bene collettivo. L’aeroporto così come è stato pensato è stato pensato per l’interesse di pochi e a pagarlo purtroppo saranno in molti”.
“Una cosa che mi infastidice – ha detto il sindaco Martini di Poggio a Caiano – è quando mi dicono che siamo contrari allo sviluppo. Il tema è fortemente politico. Ho riletto il programma del presidente Rossi e la pista, vi assicuro non c’era”. Il pubblico in sala ha applaudito. “O si scegli laeroporto o il parco della Piana – ha detto Martini – ma bisogna dirlo”. L’assessore Salvi di Campi Bisenzio ha sottolineato l’incongruenza di “una grande opera come l’aeroporto che non fa la Vas ed è una grande incongruenza. Avremmo voluto fosse preso in considerazione il progetto e non la previsione”.
Molti gli interventi a sostegno della decisioni dei sindaci tra cui anche quello di un docente del Polo scientifico (dove attualmente sono circa 3000 le persone che studiano e lavorano e che con l’arrivo del liceo diventeranno 4000) che ha sottolineato la messa a rischio della struttura universitaria con la nuova pista.
“Il fatto politico – ha concluso il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli – è che alla fine del percorso siamo 7 Enti che hanno fatto ricorso e che questo sarà motivo di mobilitazione politica futura. Il punto di fondo a cui la politica non ha dato risposta è dire che questo aeroporto non serve”.