Aeroporto, Terzo Polo: “L’aeroporto? Basta inseguire il populismo e i signori del “no”, si leggano i dati concreti e reali”

 CAMPI BISENZIO – “A Campi Bisenzio, così come altrove, invece di dire solo e soltanto “no”, bisognerebbe essere realisti, leggere, informarsi e avere il coraggio di dire cosa si pensa veramente. Troppo facile rincorrere le piazze, il populismo e i signori del “no” a prescindere come sta succedendo per la questione aeroporto…”: non usano mezze […]

 CAMPI BISENZIO – “A Campi Bisenzio, così come altrove, invece di dire solo e soltanto “no”, bisognerebbe essere realisti, leggere, informarsi e avere il coraggio di dire cosa si pensa veramente. Troppo facile rincorrere le piazze, il populismo e i signori del “no” a prescindere come sta succedendo per la questione aeroporto…”: non usano mezze parole Milena Brath, segretaria provinciale di Firenze Azione, Franco Baccani e Gabriele Toccafondi, candidati nel collegio Firenze Città Metropolitana per Azione – Italia Viva, e Tommaso Cardini, coordinatore di Italia Viva a Campi Bisenzio.

“Con la nuova pista aeroportuale ipotizzata con il Masterplan, più corta e inclinata, il rumore alto e fastidioso (60 decibel) passerebbe da infastidire 7.000 abitanti a 12, gli interventi di mitigazione del rumore da interessare centinaia e centinaia di edifici passerebbero a soli 10. Non a caso – aggiungono – il Masterplan dichiara che la riduzione dell’impatto acustico verso la popolazione con la nuova pista aeroportuale sarà pari al 99,8% rispetto all’attuale. Per quanto riguarda la coesistenza con il parco agricolo della Piana, poi, il Piano di Sviluppo Aeroportuale toccherebbe esclusivamente 1% della superficie complessiva (96 ettari su 7.900), mentre ulteriori 71 ettari (0,9% della superficie totale) sono interessati da opere finalizzate, per esempio, alla tutela idrogeologica del territorio e quindi non in contrasto con la Disciplina del Parco agricolo. Di più: l’inquinamento atmosferico prodotto dall’esercizio aeroportuale viene generato per la maggior parte dagli impianti a servizi del Terminal o dai mezzi a terra, per i quali sono già previste soluzioni (impianti a risparmio energetico e per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, parco mezzi elettrici eccetera)”.

“Forse è il caso di leggere le relazioni, i dati e gli studi, poi ognuno farà le proprie valutazioni e deciderà alleanze e programmi ma, per favore, non raccontiamo ai cittadini che la soluzione migliore sia far rimanere la situazione così come è. Noi siamo e rimaniamo riformisti, chiediamo che, insieme alla nuova pista, Campi Bisenzio e la Piana sia collegata con treno e tramvie a Firenze, che l’assetto viario e ciclabile sia finalmente realizzato, che sia prevista una soluzione per il ciclo dei rifiuti. Vogliamo, inoltre, capire dal Partito Democratico perché in Regione e in Città Metropolitana sono autori e propositori del progetto della nuova pista mentre a Campi Bisenzio continuano ad opporvisi. Il Pd, quindi, è a favore o contrario?” concludono Brath, Baccani, Toccafondi e Cardini.