Aggiornamento Covid-19. Il sindaco Falchi “I dati sono in lieve diminuzione, ma non abbassiamo la guardia”

SESTO FIORENTINO –  “Ad oggi risultano 409 positivi di sestesi residenti o domiciliati” lo ha annunciato il sindaco Lorenzo Falchi nella diretta streaming di ieri sera 22 aprile dove ha fatto il punto sia sulla situazione sanitaria sia sul nuovo decreto riaperture previsto per il 26 aprile. I dati, ha aggiunto il sindaco “sono in leggera […]

SESTO FIORENTINO –  “Ad oggi risultano 409 positivi di sestesi residenti o domiciliati” lo ha annunciato il sindaco Lorenzo Falchi nella diretta streaming di ieri sera 22 aprile dove ha fatto il punto sia sulla situazione sanitaria sia sul nuovo decreto riaperture previsto per il 26 aprile. I dati, ha aggiunto il sindaco “sono in leggera diminuzione rispetto alle scorse settimane dove avevamo raggiunto picchi più alti anche se non tali come quelli dello scorso novembre quando avevamo toccato le oltre 700 persone positive in contemporanea. Dall’inizio pandemia, dallo scorso anno ad oggi, i contagiati sono stati 2761 i sestesi. L’età media è di 48 anni”.

“L’altro dato preso a riferimento per stabilire il colore delle regioni è il tasso dei nuovi positivi in una settimana rapportato a 100mila abitanti e sappiamo è stato stabilito a 250 il numero oltre al quale scatta la zona rossa – ha ricordato il sindaco –  A Sesto siamo a 194 quindi più bassi rispetto ai giorni scorsi quando il dato era stato superato anche a livello regionale. Ad oggi Sesto è più basso è 194 rispetto a Calenzano che è 251 e Campi Bisenzio 342, tutti comunque sono in discesa, ma questo non ci deve spingere ad abbassare la guardia”. I dati ha ricordato il sindaco sono basati sulle informazioni quotidiane della Asl.

Il sindaco ha poi parlato delle novità previste dal prossimo Decreto riaperture che dal 26 entrerà in vigore, sul quale, ha detto “c’è molta discussione e su alcuni aspetti c’è bisogno di tornarci sopra”. “Con il decreto si stabiliscono una serie di aperture, – ha detto il sindaco Falchi – la discussione è stata sull’orario di apertura serale, capisco la necessità e la voglia di far ripartire, e speriamo sia un rischio calcolato come ha detto il Governo e che non sia dettato solo dalla voglia di ripartire avendo ancora i contagi, ma una misura criticata e non mi trova d’accordo è il mantenimento il coprifuoco dalle 22 alle 5 fino al 31 maggio. Il divieto di uscire se non per motivi di urgenza resta fissato dalle 22 alle 5. Molti studi, molti scienziati sono concordi che nelle attività all’aperto sono molto meno possibilità di contagiarsi rispetto al chiuso. Sarebbe stato opportuno un allentamento progressivo”. E.A.