SESTO FIORENTINO – La Caritas non va in vacanza e anche nel mese di agosto aprirà la cucina per offrire due volte a settimana un punto di ristorazione a chi ne ha bisogno. Da alcuni mesi, infatti, è partita in via sperimentale la “mensa” anche se il termine non è appropriato, per offrire un pasto caldo e un po’ di compagnia a chi è solo o sta attraversando un periodo di difficoltà. Il lunedì e il venerdì la sala da pranzo della Caritas di via Corsi Salviati accoglie una ventina di persone. Il progetto è nato in collaborazione con l’associazione comunale anziani e con centro d’ascolto. “I buoni richiesti sono 25 per quattro settimane – spiega il presidente dell’associazione anziani – Arrigo Canzani, ma sono meno le persone che si presentano a tavola”. Stranieri e italiani, single e famiglie con bambin sono le persone accolte alla tavola della Caritas.
“Resteremo aperti anche in agosto – aggiunge il direttore della Caritas Alessandro Martini – per mantenere il servizio anche in estate. Da quanbdo abbiamo iniziato non c’è mai stata il boom di presenza, ma ci siamo resi conto di aver intercettato un bisogno”. I volontari impegnati nel servizio sono una trentina. “Stiamo valutando – dice Giacomo Svicher del Centro di ascolto – di poter ampliare il numero dei pasti. Un impegno che richiede ogni anno circa 6mila euro”.
“Per adesso il costo è sulle nostre spalle – dice Martini – ma se ci fosse qualcuno interessato a darci una mano noi siamo a disposizione”.
Nella sede del Centro San Martino e Santa Chiara della Caritas in via Corsi Salviati un segnale della crisi in atto è dato dai posti letto completi: 24 sono gli uomini che pernottano al Centro San Martino e 12 le donne con figli che si trovano nella struttura Santa Chiara.
Oggi ospiti della Caritas, per la prima volta anche i bambini Saharawi presenti a Sesto Fiorentino. E.A.