FIRENZE – La Polizia Stradale di Firenze ha denunciato due uomini che nei giorni scorsi si erano presentati presso gli uffici della Motorizzazione Civile per sostenere i quiz della patente servendosi di uno “stratagemma” illegale. I due uomini, rispettivamente di 38 e 30 anni, l’uno originario dell’India e l’altro del Pakistan, si erano attrezzati di tutto punto, con tanto di auricolare, trasmettitore e videocamera del telefonino, in modo da farsi suggerire le risposte esatte da un complice all’esterno. Non sapevano però che, mischiati tra i candidati, c’erano anche gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polstrada della Toscana, appostati per monitorare la situazione. Al termine delle prove i poliziotti li hanno pedinati per cercare di scovare anche i complici. In questo modo sono riusciti a identificare un cittadino senegalese di 39 anni che, alla fine degli esami, si era incontrato con uno dei candidati. I poliziotti hanno così sequestrato auricolare, telefonini, ricevitore e 700 euro in contanti (somma verosimilmente pattuita tra i due per il “servizio”). Stessa sorte è toccata all’altro candidato, anch’egli denunciato dalla Polizia di Stato.
Agli esami di guida con il suggeritore a distanza. Preso anche il complice
FIRENZE – La Polizia Stradale di Firenze ha denunciato due uomini che nei giorni scorsi si erano presentati presso gli uffici della Motorizzazione Civile per sostenere i quiz della patente servendosi di uno “stratagemma” illegale. I due uomini, rispettivamente di 38 e 30 anni, l’uno originario dell’India e l’altro del Pakistan, si erano attrezzati di […]