Agricoltura, anticipazione fondi PAC: c’è tempo fino al 15 giugno

FIRENZE – È il principale canale di finanziamento del mondo agricolo. E ai tempi del Coronavirus la Politica Agricola Comune, più conosciuta come PAC, anticipa i pagamenti diretti agli agricoltori toscani versando loro quando dovuto entro luglio e non, come tutti gli anni, a novembre. Gli aventi diritto possono ottenere le risorse formulando la domanda entro il […]

FIRENZE – È il principale canale di finanziamento del mondo agricolo. E ai tempi del Coronavirus la Politica Agricola Comune, più conosciuta come PAC, anticipa i pagamenti diretti agli agricoltori toscani versando loro quando dovuto entro luglio e non, come tutti gli anni, a novembre. Gli aventi diritto possono ottenere le risorse formulando la domanda entro il 15 giugno dal sito internet dell’Agenzia regionale Artea https://www.artea.toscana.it/.

L’importo liquidabile quale anticipazione corrisponde al 70% dei premi titoli e greening (cioè le componenti principali dei pagamenti diretti) ammissibili alla data del pagamento. Per questa tipologia di anticipazione la soglia minima liquidabile è di 750 euro. L’aiuto è erogato in regime de minimis, cioè all’interno di un tetto massimo triennale fissato a livello europeo per ogni agricoltore. La condizione essenziale è che sia effettuata contestualmente la cosiddetta “Domanda Unica” per l’annualità 2020.

Per gli agricoltori attivi che invece non saranno in grado di presentare la “Domanda Unica” entro il 15 giugno per chiedere l’anticipazione, è prevista una seconda chance che può essere definita semplificata, con le modalità stabilite del Decreto di Artea 74 del 5 giugno scorso. Il valore dell’anticipazione in tal caso corrisponde al 70% del valore del portafoglio titoli 2019 (quindi esclude la componente greening e risulta più contenuta rispetto all’altra tipologia di anticipazione) e la soglia minima è di 300 euro.

La modalità semplificata ha tuttavia delle limitazioni, tra le quali si ricordano: la concessione dell’anticipazione rende inefficaci le domande di trasferimento dei titoli successive alla data ultima di presentazione della domanda di anticipazione e sino alla sua compensazione; sono esclusi dall’anticipazione i soggetti aventi una situazione debitoria con importi esigibili nel Registro nazionale debiti o nel Registro debitori dell’organismo pagatore; sono esclusi i titoli oggetto di cessione temporanea fino all’anno 2019, in corso di cessione o già ceduti alla data ultima di presentazione della domanda di anticipazione e quelli oggetto di pignoramento.

Le due tipologie di richiesta di anticipazione sono alternative tra loro e devono essere presentate entro il 15 giugno sul sito di Artea: https://www.artea.toscana.it/. Nel 2019 l’anticipazione PAC fu richiesta da 1.375 imprese per un importo complessivo di quasi 10 milioni di euro. Alla data odierna oltre 4.000 aziende hanno già presentato la domanda e ci si aspetta che entro il 15 giugno si possano raggiungere valori 3-4 volte superiori a quelli registrati nell’anno precedente.