AIS Toscana, didattica on line per il primo livello. Il corso partirà il 25 maggio

CALENZANO – Dal Brunello di Montalcino agli aromi e ai colori del Südtirol Gewürztraminer. Dal Chianti Classico all’Albana di Romagna, solo per fare qualche esempio. Conoscere i loro segreti, ma soprattutto quelli di un sommellier, assaggiarli, degustarli, adesso si può fare anche comodamente seduti a casa propria. Non si ferma la didattica di AIS Toscana, […]

CALENZANO – Dal Brunello di Montalcino agli aromi e ai colori del Südtirol Gewürztraminer. Dal Chianti Classico all’Albana di Romagna, solo per fare qualche esempio. Conoscere i loro segreti, ma soprattutto quelli di un sommellier, assaggiarli, degustarli, adesso si può fare anche comodamente seduti a casa propria. Non si ferma la didattica di AIS Toscana, che per conciliare il rispetto delle vigenti normative e la prosecuzione dell’attività formativa per i suoi associati ha scelto di “trasportare” on line, sulla piattaforma Zoom, le lezioni del corso del primo livello. Un appuntamento che ha già un primato: si tratta, infatti, del primo corso di sommelier interamente on line organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana, nato da una seria e profonda riflessione e da un lavoro minuzioso che ha preso spunto dalla pandemia che ha stravolto la vita di ognuno di noi. Corso che, fra l’altro, è del tutto equivalente a quello fatto in presenza, garantendone i medesimi standard di qualità e professionalità, senza porsi in alcun modo in antitesi o in competizione con questi ultimi, “ma anzi – si legge in una nota – ne rappresenta, se vogliamo, un’evoluzione a favore di tutti quei potenziali interessati che per vari motivi, soprattutto in un momento come questo, non hanno la possibilità di frequentare un corso in presenza”.

“La formazione è un aspetto fondamentale per la professione – spiega il presidente di AIS Toscana Cristiano Cini (nella foto) – così come le degustazioni in presenza, sempre ai fini formativi. La figura del sommelier richiede un costante aggiornamento sul campo e questo implica una frequente nonché puntuale attività di formazione. AIS Toscana sceglie di lanciare un segnale importante ai suoi soci, sperimentando la didattica a distanza per i corsi di primo livello, per non tenere fermi gli “ingranaggi” e continuare ad alimentare la passione di chi si avvicina alla nostra professione”. Quattordici lezioni, con cadenza due volte la settimana, il martedì e il giovedì, con i contenuti che spaziano dalla teoria alla tecnica. A partire dalla definizione della figura del sommelier e delle sue funzioni, passando per le nozioni di enologia su produzione, componenti del vino e aspetti legali, per arrivare alle tecniche di degustazione e alla classificazione dei vini spumanti e passiti, con cenni anche su birra, distillati e liquori.

La data di inizio del corso è fissata per il 25 maggio, per concludersi l’8 luglio con un test finale, sempre on line. L’iscrizione è possibile solo in via telematica dal sito www.aistoscana.it entro il 10 maggio e la consegna del materiale didattico – consistente in una valigetta professionale con 4 bicchieri da degustazione, cavatappi, kit libri, quaderno di degustazione e scatola con 41 campioni numerati per le degustazioni di vino, bottiglie di birra e spumanti – avverrà tramite corriere direttamente al domicilio dei partecipanti entro la data di inizio del corso. Il costo è di 590 euro e la partecipazione è subordinata alla preliminare affiliazione all’Associazione Italiana Sommelier con una quota associativa del valore di 90 euro con validità annuale. Per ulteriori informazioni, telefonare tutti i giorni dalle 8 alle 18 al numero 0558826803 oppure scrivere all’indirizzo e-mail segreteria@aistoscana.it

“L’obiettivo principale del primo livello on line, esattamente come il corso in presenza, – conclude il comunicato – è quello di far conoscere la tecnica della degustazione, parlare di viticoltura e prendere dimestichezza con le vinificazioni attraverso le basi dell’enologia. Oltre al vino nel senso classico del termine, verranno infatti fornite nozioni di base anche sulla birra, sui distillati e su particolari tipologie di vino come gli spumanti, i vini passiti, le vendemmie tardive, i muffati, gli icewine, i vini liquorosi e i vini aromatizzati. Verranno poi approfondite le funzioni del sommelier, dallo stile nel servizio all’organizzazione della cantina, dall’uso corretto dei differenti strumenti “del mestiere” all’acquisizione della terminologia corretta per la descrizione e presentazione del vino”.