Al Pratignone un centro metropolitano della mobilità sostenibile

CALENZANO – Treno, bus o bici: si potranno connettere per migliorare la mobilità. Alla stazione del Pratignone si potrà arrivare in bici, lasciarla in un parcheggio protetto, con tanto di armadietto per il casco e poi prendere comodamente il treno. Il Pratignone sarà uno dei quattro hub intermodali progettati dalla Città Metropolitana nei Comuni intorno […]

CALENZANO – Treno, bus o bici: si potranno connettere per migliorare la mobilità. Alla stazione del Pratignone si potrà arrivare in bici, lasciarla in un parcheggio protetto, con tanto di armadietto per il casco e poi prendere comodamente il treno. Il Pratignone sarà uno dei quattro hub intermodali progettati dalla Città Metropolitana nei Comuni intorno a Firenze, nell’ambito del Piano della Mobilità Sostenibile.

“Abbiamo seguito da vicino lo studio di fattibilità con sopralluoghi congiunti nei pressi della stazione – ha detto il vice-sindaco Alberto Giusti – e crediamo che questo sia davvero un progetto qualificante per il nostro territorio, al quale deve necessariamente seguire l’impegno della Regione per il potenziamento dei servizi ferroviari”. La fermata ferroviaria di Pratignone diventerà così uno degli snodi di mobilità della Città Metropolitana, in previsione di un incremento del numero giornaliero di treni, già oggi molto utilizzati dai pendolari.

L’hub intermodale ha l’obiettivo di favorire il cambio del proprio mezzo di trasporto, dando la possibilità di scegliere quello più adatto alla propria destinazione: treno, bus o bici. Il progetto prevede la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore: si passerà dagli attuali 80 stallia un totale di 541, mentre i posti per le moto passeranno dagli attuali 15 a un totale di 56. I nuovi parcheggi saranno realizzati a nord della ferrovia e saranno collegati ai binari da percorsi ciclopedonali. L’attuale parcheggio su via di Pratignone sarà invece riqualificato. Nei giorni scorsi la Città Metropolitana ha presentato il progetto di fattibilità dei primi quattro hub, tra cui quello di Calenzano, per i quali è stato richiesto l’inserimento tra le opere finanziate dal PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) nell’ambito dei fondi del Next Generation EU. La riqualificazione della fermata ferroviaria dovrà necessariamente passare anche dal superamento delle barriere architettoniche. “L’amministrazione infatti – si legge in una nota – è in costante contatto con RFI, con cui è stata concordata l’installazione di un ascensore per raggiungere i binari, la cui progettazione è in via di ultimazione”.