Al quarto giorno di presidio a oltranza, è in arrivo sui conti correnti dei ristoratori il bonus filiera. Naccari: “Vinta la prima battaglia”

FIRENZE – “Un primo importante risultato l’abbiamo raggiunto: stanno finalmente arrivando i primi bonifici del bonus filiera, contributo a fondo perduto che va da un minimo di 2.500 a un massimo di 10.000 euro, che coinvolge circa 47.000 attività del mondo Horeca  che hanno acquistato prodotti 100% made in Italy. Inoltre, come abbiamo chiesto mesi […]

FIRENZE – “Un primo importante risultato l’abbiamo raggiunto: stanno finalmente arrivando i primi bonifici del bonus filiera, contributo a fondo perduto che va da un minimo di 2.500 a un massimo di 10.000 euro, che coinvolge circa 47.000 attività del mondo Horeca  che hanno acquistato prodotti 100% made in Italy. Inoltre, come abbiamo chiesto mesi fa alla presidenza del Consiglio, da qui in avanti il passaggio in altra fascia di colore partirà dal lunedì e non più la domenica. Ma non basta e perciò restiamo a Roma. La nostra protesta va avanti finché non avremo portato a casa il decreto ristori Quinquies, che, ancora fermo al palo, prevederebbe 20 miliardi da destinare a imprese e autonomi”. Così si è espresso il portavoce di TNI Italia e presidente di Ristoratori Toscana Pasquale Naccari, che insieme a una delegazione è nella capitale per il quarto giorno di presidio. Da lunedì la categoria sta parlando con tutte le forze politiche per far comprendere la situazione drammatica in cui versano le imprese del mondo della ristorazione. “Lo capiamo benissimo che nel caso in cui la situazione epidemiologica peggiorasse sarebbero necessarie misure più restrittive, – afferma Naccari – siamo stati i primi a chiedere di chiudere i locali per tutelare la salute pubblica. Ma se dobbiamo stare chiusi, sono indispensabili ristori adeguati. Finora, invece, abbiamo ottenuto solo briciole che hanno al massimo coperto il 4% del fatturato mensile”.

Ieri la delegazione ha incontrato il deputato di Fdi Riccardo Zucconi, i senatori di Forza Italia Massimo Mallegni e Alessandra Gallone, l’ex ministro della giustizia Alfonso Bonafede, quest’ultimo determinante, insieme al capo politico del M5S, Vito Crimi, e Gennaro Migliore di Italia Viva, per sbloccare il pagamento del bonus filiera. Oggi i ristoratori di TNI Italia e Ristoratori Toscana si sono confrontati con la vice-presidente del Pd, Debora Serracchiani.  Anche a lei è stato consegnato il documento che contiene le richieste di TNI Italia-Ristoratori Toscana a tutela della categoria.

Nella foto Raffaele Madeo, vice-presidente TNI Italia – Ristoratori Toscana, Debora Serracchiani e Pasquale Naccari, portavoce TNI Italia – Ristoratori Toscana