Al Sacro Cuore le celebrazioni per la Beata Bettina: da 25 anni è la Patrona di Campi Bisenzio

CAMPI BISENZIO – I suoi primi venticinque anni da Patrona di Campi Bisenzio. Sono quelli della Beata Maria Teresa della Croce,  al secolo Teresa Adelaide Cesira Manetti, la “Bettina”. Un traguardo significativo per il nostro Comune e che è stato degnamente festeggiato alla chiesa del Sacro Cuore, prima con una Celebrazione Eucaristica presieduta da don Marco Fagotti alla […]

CAMPI BISENZIO – I suoi primi venticinque anni da Patrona di Campi Bisenzio. Sono quelli della Beata Maria Teresa della Croce,  al secolo Teresa Adelaide Cesira Manetti, la “Bettina”. Un traguardo significativo per il nostro Comune e che è stato degnamente festeggiato alla chiesa del Sacro Cuore, prima con una Celebrazione Eucaristica presieduta da don Marco Fagotti alla presenza di tutti i sacerdoti del Vicariato e successivamente con un incontro nei locali parrocchiali che ha visto la presenza del sindaco Andrea Tagliaferri, del presidente del consiglio comunale Antonio Montelatici, del presidente dell’associazione Bettina Onlus, Andrea Falsetti, e della Madre superiora del Convento delle “Bettine”, oltre a gran parte della giunta e ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, Carabinieri e Polizia municipale. Un legame indissolubile quello con Campi Bisenzio, in una giornata che era iniziata con l’inaugurazione della mostra “Sulla via dell’amore e della pace”, che resterà aperta fino al 3 gennaio all’interno dell’atrio comunale.

Un legame che affonda le proprie radici, nella storia recente, come ricordato prima da don Fagotti, durante la Santa Messa, e successivamente da Montelatici, ovvero al 19 ottobre 1986 quando “Bettina” venne proclamata Beata da Papa Giovanni Paolo II, in visita a Firenze, in occasione della Celebrazione Eucaristica in uno Stadio Comunale (l’intitolazione ad Artemio Franchi sarebbe stata successiva) gremito di persone. Il 7 dicembre 1999, invece, il consiglio comunale di Campi Bisenzio (sindaco era Adriano Chini, presidente del consiglio Mauro Lodovisi) la proclamò patrona della città, accogliendo le richieste di una petizione popolare che aveva raccolto migliaia di firme fra i suoi concittadini.

“Un esempio per tutti noi, – ha detto don Fagotti durante la sua omelia – una vita spesa fra la preghiera e l’azione, fra la preghiera e l’accoglienza. Tenendo sempre “aperta” quella che è la parte più importante di ognuno di noi, il proprio cuore. Con una gioia che non era quella della spensieratezza, ma di chi trae da Dio la forza di un impegno costante. “Bettina” ha lasciato un’eredità importante a Campi Bisenzio, la testimonianza viva di tutto quello che ha fatto e che ci permette di guardare al futuro”.

“L’obiettivo di questa giornata – ha aggiunto il sindaco Tagliaferri – era proprio quello di promuovere la storia della Beata Bettina, una figura cardine nella storia di Campi Bisenzio, e il legame, forte, che ha con il territorio. In un periodo in cui diseguaglianza e disgregazione sono purtroppo sempre più spesso protagoniste, è bello mettere in risalto al contrario una persona che ha sempre vissuto con carità e fede, facendo del rispetto e dell’attenzione agli altri elementi di forza del proprio operato. Ci tengo quindi a ringraziare l’associazione Bettina Onlus, tutti i sacerdoti del Vicariato e le consorelle di “Bettina” per avere pensato e realizzato questi “festeggiamenti” così densi di significati”.