Al Teatrodante Carlo Monni la scena incontra la letteratura con la rassegna “CaRa – Campi Racconta” 

CAMPI BISENZIO – Da Francesco Niccolini, Concita De Gregorio ad Aldo Cazzullo, da Alberto Prunetti a Davide Gucci: saranno loro i primi protagonisti di “CaRa – Campi Racconta”, la rassegna organizzata dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti e dall’assessorato alla cultura del Comune di Campi Bisenzio, che unisce letteratura e teatro al Teatrodante Carlo Monni, una nuova piazza culturale per incontrarsi […]

CAMPI BISENZIO – Da Francesco Niccolini, Concita De Gregorio ad Aldo Cazzullo, da Alberto Prunetti a Davide Gucci: saranno loro i primi protagonisti di “CaRa – Campi Racconta”, la rassegna organizzata dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti e dall’assessorato alla cultura del Comune di Campi Bisenzio, che unisce letteratura e teatro al Teatrodante Carlo Monni, una nuova piazza culturale per incontrarsi e confrontarsi e attivare la partecipazione alla vita della città. “CaRa – Campi Racconta” prende il via con la prima parte di “Libri di stagione” che durerà fino a giovedì 30 gennaio 2025, un ricco programma che intreccia le presentazioni di libri con spettacoli ispirati ai temi trattati, creando un dialogo profondo tra narrazione scritta e rappresentazione scenica.

Fra i momenti più attesi, domenica 1 dicembre alle 21, andrà in scena “L’origine del mondo – Ritratto di un interno”, scritto e diretto da Lucia Calamaro e interpretato da Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres, una produzione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale. Il testo, un classico contemporaneo a quindici anni dal suo debutto, porta sul palco tre generazioni di donne – nonna, madre e figlia – alle prese con le contraddizioni e le complessità di una quotidianità disfunzionale. Sullo sfondo di un interno che si trasforma in uno specchio delle loro emozioni, la pièce affronta con profondità e ironia il tema della depressione, intesa non come condanna ma come condizione mutevole da attraversare e da cui si può uscire. “Lo scopo, il senso, la forma di una vita si possono trovare, costruire, inventare o ritrovare se persi”, spiega l’autrice e regista.

Le iniziative sono inserite all’interno della stagione di prosa 2024-2025 del Teatrodante Carlo Monni che quest’anno si muove al grido di “Le migliori cose nascono dal basso”, – tratto dal brano “Picasso” del nuovo album “Deserti” di Piero Pelù che riassume la filosofia alla base del cartellone – che fino al 30 aprile porta un programma di 10 spettacoli e 4 eventi speciali con celebrità del teatro contemporaneo come Emma Dante, Stefano Massini, Silvio Orlando, Concita De Gregorio e tanti altri ancora. Parole d’ordine: attualità, inclusività e impegno tra nuovi allestimenti, commedie e grandi classici oltre a una nuova sezione dedicata alla musica live. Lunedì 9 dicembre sarà la volta di Aldo Cazzullo, con il suo “Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia” (Harper Collins, 2024), in dialogo con il filologo Enio Bruschi, seguito dallo spettacolo “Il duce delinquente”, interpretato da Cazzullo e Moni Ovadia.