Al via il Firenze Jazz Festival con 29 eventi e 115 artisti

FIRENZE – Undici giorni di concerti, 29 eventi, grandi  nomi e nuovi talenti del jazz contemporaneo, in alcune tra le più belle location di Firenze: al via domani fino al 15 settembre il Firenze Jazz Festival. È stata presentata a Palazzo Vecchio la nuova edizione del festival che, dopo 7 anni di attività nel capoluogo toscano, […]

FIRENZE – Undici giorni di concerti, 29 eventi, grandi  nomi e nuovi talenti del jazz contemporaneo, in alcune tra le più belle location di Firenze: al via domani fino al 15 settembre il Firenze Jazz Festival. È stata presentata a Palazzo Vecchio la nuova edizione del festival che, dopo 7 anni di attività nel capoluogo toscano, implementa ancor di più le caratteristiche che l’hanno portato ad essere uno dei principali festival musicali d’Italia, con 30 eventi previsti a Firenze e nella Città Metropolitana. Nato come “Fringe” nelle prime due edizioni del 2017 e del 2018, quella che era una scommessa nel  panorama dei festival del paese ha avuto negli anni un successo di pubblico e di critica tale da portarlo tra i  primi festival d’Italia.

Punti di forza del Festival – organizzato da Centro Spettacolo Network Società Cooperativa con la direzione artistica di Francesco Astore e in partenariato con Music Pool, Musicus Concentus e in collaborazione con Empoli Jazz – è la gratuità di diversi eventi, unitamente a sistemi di biglietteria a prezzi popolari in grado di portare il meglio del jazz italiano ed internazionale a Firenze grazie ad una grande rete di partner e sostenitori. Torna il main stage in Piazza del Carmine, quest’anno ad ingresso completamente gratuito, uno sforzo che permette oggi ancora di più al FJF di divenire sia evento di piazza che evento multipolare, volto a soddisfare le esigenze delle platee più esigenti mantenendo al contempo la sua spiccata predisposizione a coinvolgere anche i neofiti ed il pubblico popolare.

La filosofia di base del Festival è, infatti, quella di superare l’evento effimero e la sola esibizione di grandi artisti  in favore di un percorso che punti a coinvolgere realtà diverse, sostenere giovani artisti  ed organizzatori, mettere in comunicazione soggetti ed esperienze del territorio in uno sforzo che diventa così un modo per aggregare mondi diversi attorno alla musica ed alla cultura. Il disegno grafico del Festival è quest’anno affidato a Luchadora visual artist. La sua  ricerca ha portato alla scoperta delle Sweethearts of Rhythm che ha deciso di rappresentare omaggiandole in maniera indiretta. Furono la prima band afroamericana tutta al femminile negli Stati Uniti. Durante gli anni ’40, la band comprendeva alcune delle migliori musiciste dell’epoca. Sono state etichettate come “la più importante e probabilmente la miglior band femminile della Big Band era”.

“Il Firenze Jazz Festival è un’invasione di musica e abiterà la città nei prossimi 11 giorni, – ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini – sono 115 tra artisti e artiste, 29 eventi, tanti luoghi diversi, dal Forte Belvedere a piazza del Carmine, dal Torrino di Santa Rosa fino ad eventi che si svolgeranno anche fuori dalla città. E’ bello vedere tanta qualità artistica e un interessante aspetto di ricerca musicale di contaminazione, dagli omaggi ai grandi maestri del jazz fino alla ricerca di nuove formule che vengono proposte in questo festival che ormai è diventato una realtà solida che vogliamo far crescere ancora di più nei prossimi anni”.

Sara Coseglia