Al Villaggio artigiano per “costruirsi” un futuro. Grazie alla collaborazione fra Scuola edile di Firenze e Comune di Signa

SIGNA – Proprio come è stato nello spirito del Villaggio scolastico artigiano di Signa (foto in basso in bianco e nero), che dal 1945, quando nacque per volontà del maestro Leopoldo Fantozzi, al 2000, anno in cui questa esperienza è terminata, ha formato circa ventimila ragazzi, in alcuni casi anche 500 in un anno. Nello […]

SIGNA – Proprio come è stato nello spirito del Villaggio scolastico artigiano di Signa (foto in basso in bianco e nero), che dal 1945, quando nacque per volontà del maestro Leopoldo Fantozzi, al 2000, anno in cui questa esperienza è terminata, ha formato circa ventimila ragazzi, in alcuni casi anche 500 in un anno. Nello stesso spirito in riferimento al corso di formazione per addetti del settore edile, denominato “Mura Res”, che è stato presentato ed è partito in contemporanea nelle giornata di oggi. Corso promosso dalla Scuola professionale edile e Cpt Firenze in collaborazione con il Comune di Signa per un progetto cofinanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ma sul quale, a ulteriore dimostrazione di quanto ci creda, anche la stessa scuola ha investito dal punto di vista economico.

“Un corso che guarda alla formazione professionalizzante, – dichiarano Giovanni Calamandrei e Alessandro Alfaioli, rispettivamente presidente e responsabile area formazione della Scuola professionale edile e CPT di Firenze – l’obiettivo, infatti, è quello di garantire l’inserimento di giovani immigrati nel settore delle costruzioni, con una forte preparazione in materia di sicurezza e una buona formazione di base nell’ambito della muratura e nella gestione del cantiere. Siamo molto orgogliosi di questo progetto: la Scuola edile di Firenze, grazie a “Mura Res”, è una delle prime a livello nazionale ad applicare il Protocollo di intesa finalizzato all’inserimento socio-lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità, sottoscritto da Ance, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell’interno il 16 maggio dell’anno scorso”.

Un corso teorico-pratico di 360 ore, di cui 160 di tirocinio, strutturato per 13 persone provenienti da otto paesi diversi (Nigeria, Mali, Pakistan e Tunisia, solo per citarne alcuni): un percorso di cinque settimane al termine del quale gli allievi dovranno sostenere l’esame di qualifica riconosciuto da Regione Toscana. “Una giornata importante in cui si puntano i riflettori sulla formazione e sul lavoro, – ha detto il sindaco Giampiero Fossi – siamo orgogliosi di ospitare questo corso che vede i ragazzi impegnati nell’apprendimento di conoscenze tecniche e nello svolgimento di piccoli lavori edili in uno spazio strategico e centrale come quello del Villaggio scolastico artigiano. L’amministrazione comunale sta procedendo infatti all’acquisto del Villaggio per riportare questi locali alla funzione originale, quella della formazione. Ed è nostro obiettivo istituire in questi spazi due Istituti tecnici superiori, uno legato all’edilizia, l’altro alla minuteria metallica per la moda: scuole di alta specializzazione tecnica e professionale capaci di formare figure qualificate, in linea con le richieste del tessuto economico-imprenditoriale del nostro territorio”.